Prealpi Lombarde, Gruppo delle Grigne, Lecco
Relazione relativa all'ascensione alpinistica invernale al Canalone Pagani in Grignetta effettuata il 12 marzo 2016 dal corso ombra invernale della Scuola di alpinismo del Cai di Corsico.
io sono colei che mi si crede.
[L. Pirandello, Così è se vi pare]
Dati tecnici ascensione: La relazione qui riportata attiene all'ascensione alla vetta della Grigna Meridionale (Grignetta 2177 m.s.l.m.) salendo dal Canale Pagani (o più correttamente Canalone del Caminetto Pagani) e scendendo, per la prima parte dalla Cresta Cermenati e, per l'ultimo tratto, dal Canale Caimi. La relazione afferisce ad un'ascensione alpinistica invernale che, come noto, è condizionata da numerose variabili, quali le condizioni del manto nevoso, la quota neve, lo spessore della stessa ecc. Tutti elementi che rendono, di volta in volta, ogni ascensione a sé stante. La presente relazione, pertanto, ha una valenza prettamente indicativa;
Percorso automobilistico: Dal grande parcheggio del Pian dei Resinelli (vedi ubicazione al termine di questo post) si prosegue verso la chiesetta, lasciando il forno della Grigna alla destra. Si arriva così al termine del piazzale adibito a parcheggio e, girando a destra, ci si ritrova in corrispondenza di tre strade: una che sale, una che prosegue in piano ed una che scende. Prendere quella più a destra che sale. Percorrerla tutta fino al suo termine e parcheggiare la macchina nella piccola piazzola sterrata;
Avvicinamento al Canale Pagani: Dal parcheggio seguire l'evidente sentiero che in pochi minuti conduce all'imbocco del canalone Caimi (che percorreremo in discesa). Qui c'è un bivio che, a destra, conduce al Rifugio Porta e Cresta Cermenati, mentre a sinistra (direzione Ovest) porta alla via direttissima. Sarà proprio quest'ultima la nostra direzione. La prima parte del sentiero non presenta alcuna difficoltà, ma, mano a mano che si sale, i pendii iniziano a farsi più ripidi ed esposti. Valutare, anche a seconda dell'innevamento, l'opportunità di indossare i ramponi ed utilizzare una piccozza.
Dopo, circa, 45 minuti dalla partenza, s'incontrano delle rocce (forse anche delle catene se la neve non le ha interamente ricoperte) e la pendenza inizia a farsi importante. Qui, generalmente, è opportuno essere attrezzati, quantomeno, di piccozza. Il sentiero (marcato da catene o dalle tracce di precedenti passaggi) conduce, dopo qualche metro in discesa, nel fondo di un canale, al cospetto di una scala metallica. La scaletta è l'accesso al Caminetto Pagani, ma non è questa la nostra meta. Noi, infatti, affronteremo il Canale nevoso che, in salita, alla destra della scala, s'insinua tra le pieghe della montagna;
Dislivello Complessivo: 900 m. circa Dopo, circa, 45 minuti dalla partenza, s'incontrano delle rocce (forse anche delle catene se la neve non le ha interamente ricoperte) e la pendenza inizia a farsi importante. Qui, generalmente, è opportuno essere attrezzati, quantomeno, di piccozza. Il sentiero (marcato da catene o dalle tracce di precedenti passaggi) conduce, dopo qualche metro in discesa, nel fondo di un canale, al cospetto di una scala metallica. La scaletta è l'accesso al Caminetto Pagani, ma non è questa la nostra meta. Noi, infatti, affronteremo il Canale nevoso che, in salita, alla destra della scala, s'insinua tra le pieghe della montagna;
Dislivello Canale: 300 m. circa
Lunghezze: Solitamente la progressione avviene senza essere legati in cordata;
Quota di partenza (avvicinamento): 1280 m.s.l.m. Pian dei Resinelli, 1400 m.s.l.m. circa la quota di partenza dal parcheggio;
Quota di partenza (Canale Pagani): 1600 m.s.l.m. circa;
Quota di arrivo: 2177 m.s.l.m. vetta della Grigna Meridionale;
Tempistica: Dal parcheggio all'inizio del Canale Pagani si consideri poco meno di 1 ora;
La percorrenza del Canale Pagani richiede circa un'ora;
Dall'uscita del Canale Pagani alla vetta della Grignetta circa 30 minuti;
Per la discesa, da attuarsi per la prima parte lungo la Cresta Cermenati e per la seconda parte nel Canale Caimmi, si consideri poco più di 1 ora;
Attrezzatura: Normale dotazione alpinistica per progressione su canale innevato (almeno 1 piccozza, ramponi, casco, spezzone di corda, imbrago, ecc.);
La percorrenza del Canale Pagani richiede circa un'ora;
Dall'uscita del Canale Pagani alla vetta della Grignetta circa 30 minuti;
Per la discesa, da attuarsi per la prima parte lungo la Cresta Cermenati e per la seconda parte nel Canale Caimmi, si consideri poco più di 1 ora;
Attrezzatura: Normale dotazione alpinistica per progressione su canale innevato (almeno 1 piccozza, ramponi, casco, spezzone di corda, imbrago, ecc.);
Periodo Consigliato: A seconda dell'innevamento. Il periodo in cui è stata fatta l'ascensione relazionata potrebbe essere consigliato;
Difficoltà: 45°, PD (Si rammenta che le difficoltà qui indicate sono relative alle condizioni migliori);
Esposizione: Sud;
Soste: Nessuna sosta, la salita, solitamente, avviene senza essere legati;
Punti di Appoggio: I vari rifugi della Grigna nonché il Bivacco Ferrraio posto proprio in vetta alla Grigna;
Vie di fuga: In discesa lungo il medesimo Canalone;
Relazione:
Dal parcheggio seguire l'evidente sentiero che, inizialmente, s'intrufola tra alcuni paravalanghe e dopo pochi minuti conduce all'imbocco del canalone Caimi (che percorreremo in discesa).
Guardando il canalone Caimi, si segue il sentiero che sale a sinistra, verso la direttissima. (A destra, invece, si va verso il Rifugio Porta e la Cresta Cermenati).
Si percorre il sentiero in salita che, dapprima, non presenta alcuna difficoltà, ma che, mano a mano, inizia a farsi più ripido ed esposto. Valutare, anche a seconda dell'innevamento, l'opportunità di indossare i ramponi ed utilizzare una piccozza.
Il Canale Caimi che percorreremo in discesa |
Sentiero sempre più ripido ed esposto mano a mano che si sale |
Sentieri sempre più ripidi verso il canale Pagani |
Dopo, circa, 45 minuti dalla partenza, il sentiero diventa attrezzato e si affrontano alcune facili roccette ove, se la neve non le ha interamente ricoperte, spiccano catene e fittoni. Qui, attraversando le rocce, la pendenza e l'esposizione richiedono attenzione e l'utilizzo di qualche attrezzo (picca o ramponi).
Sul sentiero attrezzato che precede il Canale Pagani |
Dopo qualche metro di roccette, il sentiero si abbassa nel fondo di un canale, al cospetto di una scala metallica. La scaletta è l'accesso al Caminetto Pagani.
L'attacco del Canale Pagani, si noti, sulla sinistra la catena del sentiero attrezzato appena percorso (Foto Super Bruce) |
L'attacco del Canale Pagani. Si noti sulla sinistra uno scorcio di scaletta metallica del Caminetto Pagani (che non verrà affrontato durante questa ascensione) |
Ignorare il Caminetto Pagani e affrontare, invece, il canalone Pagani che sale alla destra della scaletta.
Siamo a circa 1600 m.s.l.m. e, qui, la pendenza del canalone s'aggira sui 30-35°. Inizialmente il canale è piuttosto ampio e consente libertà di scelta dell'itinerario più conveniente. In base all'innevamento potrebbero affiorare alcune roccette che si supereranno agevolmente seguendo i passaggi più facili.
Seguirà un tratto con pendenza più modesta che conduce in direzione delle evidenti pareti rocciose che si notano sullo sfondo.
Qui il canale tende a sinistra, la pendenza aumenta e il percorso s'incassa tra due strette pareti rocciose. E' il tratto chiave dell'ascensione.
La pendenza è sui 45°-50° e le rocce racchiudono un'estetica lingua di neve che richiama alla mente ben più blasonati Couloir. Si risale lo stretto budello nevoso fino ad uscire, su pendenze più blande, ad un bivio del canale.
Scegliere la direzione più opportuna anche in base all'innevamento. Noi abbiamo optato per proseguire a sinistra (più facile) su canale innevato con pendenze che s'aggirano sui 35°. Proseguire superando un saltino più impegnativo vicino alla parete rocciosa (40°).
A questo punto il canale Pagani è pressoché finito. Si affronta l'ampio spallone innevato che in pochi metri conduce al sentiero della Cresta Cermenati. Fare attenzione, quest'ultimo tratto innevato, che precede l’uscita sul sentiero, viene illuminato dal sole abbastanza presto e, quindi, valutare bene la consistenza della neve.
La prima parte della salita nel Canale Pagani vista dall'alto |
La prima parte del Canale Pagani vista dal basso |
Siamo a circa 1600 m.s.l.m. e, qui, la pendenza del canalone s'aggira sui 30-35°. Inizialmente il canale è piuttosto ampio e consente libertà di scelta dell'itinerario più conveniente. In base all'innevamento potrebbero affiorare alcune roccette che si supereranno agevolmente seguendo i passaggi più facili.
Roccette affioranti nella prima parte del canale |
Tratto dalla pendenza modesta |
Verso le pareti rocciose che si notano sullo sfondo |
Il tratto chiave del Canale Pagani |
Dentro il couloir |
Alla biforcazione tenere la variante di sinistra |
Scegliere la direzione più opportuna anche in base all'innevamento. Noi abbiamo optato per proseguire a sinistra (più facile) su canale innevato con pendenze che s'aggirano sui 35°. Proseguire superando un saltino più impegnativo vicino alla parete rocciosa (40°).
Il salto impegnativo (40°) vicino alla parete rocciosa |
Il saltino impegnativo visto dall'alto |
A questo punto il canale Pagani è pressoché finito. Si affronta l'ampio spallone innevato che in pochi metri conduce al sentiero della Cresta Cermenati. Fare attenzione, quest'ultimo tratto innevato, che precede l’uscita sul sentiero, viene illuminato dal sole abbastanza presto e, quindi, valutare bene la consistenza della neve.
La parte terminale del canale Pagani, si noti che il tratto è illuminato dal sole mattutino |
L'uscita dal canale Pagani vista dall'alto |
Una volta arrivati al sentiero Cermenati, percorrerlo in salita, senza difficoltà alcuna, fino alla vetta della Grignetta (2177 m.s.l.m.)
Foto di gruppo all'uscita del canale Pagani |
Vetta della Grignetta (2177 m.s.l.m. - Foto Thomas) |
Discesa: Ripercorrere, a ritroso, il sentiero Cermenati, ignorare il punto d'uscita dal Canale Pagani, e proseguire fino a quando il sentiero percorre un'evidente cresta nevosa che descrive una curva a destra (faccia a valle). Sulla destra della cresta (faccia a valle) si distinguono dei ripidi scivoli nevosi, questo è l'ingresso (o l'uscita per chi sale) del Canalone Caimi.
La freccia indica l'ingresso del Canale Caimi |
I primi passi (in discesa) nel Canale Caimi |
Scegliere l'ingresso più opportuno e calarsi nel Canalone Caimi. I primi metri sono piuttosto ripidi (45°-50°) poi la pendenza diventa più blanda, siamo sui 30°-35°.
Si percorre in discesa tutto il canalone, senza particolari difficoltà. Per chi è scialpinista è inevitabile pensare che, con un buon innevamento, sarebbe possibile sciarselo tutto questo Canalone Caimi.
A metà canalone Caimi si incontrano rocce affioranti e paravalanghe |
Verso la parte centrale e fino al termine del canale si incontreranno alcune rocce affioranti e alcuni paravalanghe.
Al termine si uscirà sul sentiero della direttissima che si aveva percorso all'inizio dell'anabasi.
La fine del canale Caimi (Foto Super Bruce) |
Considerazioni finali: L'ascensione alpinistica invernale al Canalone Pagani, descritta in questo post, rappresenta una classica invernale della Grigna Meridionale. Come visto, l'escursione proposta, si consta della salita al Canalone Pagani e della discesa seguendo il Canalone Caimi. Le varianti sono, comunque, molteplici.
Le difficoltà incontrate sono, oggettivamente, modeste, ma per affrontare un'ascensione di questo tipo è necessaria una certa esperienza e capacità nel saper valutare le corrette condizioni dell'ambiente in cui si andrà. Tutto bello, quindi, tutto facile, però fin tanto che si è assolutamente consapevoli di quanto si sta facendo. Non a caso, l'uscita descritta nel post attiene ad un corso di aggiornamento per gli istruttori della nostra scuola di alpinismo.
"[..] bella salita di misto, consigliabile soprattutto con neve dura o ghiaccio, altrimenti pericolosa per valanghe. In condizioni di innevamento medio e stabile l'itinerario è valutabile AD e richiede attrezzatura specifica." (Tratto da E. Pesci, Le Grigne, CAI & TCI ed., Milano 1998)
"[..] bella salita di misto, consigliabile soprattutto con neve dura o ghiaccio, altrimenti pericolosa per valanghe. In condizioni di innevamento medio e stabile l'itinerario è valutabile AD e richiede attrezzatura specifica." (Tratto da E. Pesci, Le Grigne, CAI & TCI ed., Milano 1998)
Riferimenti bibliografici:
Testi
E. Pesci, Le grigne, CAI & TCI ed., Milano 1998, pp. 114, 115
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