Alpi Carniche Orientali, Friuli, Paularo (UD)
Relazione attinente alla scalata sulla via di roccia "Emozioni" alla Creta d'Aip. Ascensione effettuata il 17 novembre 2024 da Toso, La Chi@rini e Flavio.
“Il piacere dell'alpinismo è fatto di una moltitudine di cose
oltre al godimento di sentirsi in alta quota:
un certo colore del cielo, la leggerezza dell'aria,
la magnificenza del paesaggio che ci circonda e che,
in fin dei conti, è il motivo per cui siamo lì.”
[F. & R. Dragosei, Corde Gemelle, Cda & Vivalda (2008), p. 6,
frase citata nel libro ma la cui paternità è di Gaston Rébuffat];
Itinerario automobilistico: Da Pontebba (vedi ubicazione alla fine di questo post) salire al Passo Cason di Lanza (1552 m.s.l.m.) percorrendo per circa 15 km la selvaggia Val Pontebbana. Si posteggia la macchina proprio nei pressi del Rifugio Cason di Lanza. Si può anche salire da Paularo;
Avvicinamento: Si percorre il sentiero 439 che, inizialmente sotto forma di strada forestale, si dirama alle spalle del Rifugio Cason di Lanza. Al primo tornante conviene seguire la scorciatoia denominata "sentiero dell'amicizia", si consideri però che questa scorciatoia, nel caso di pioggia, può risultare piuttosto "paludosa"… La scorciatoia conduce nei pressi della Casera di Val Dolce (1690 m.s.l.m.). Qui si riprende la carrareccia e si prosegue su questa per alcune centinaia di metri (lineari) fino a quando si riprende il sentiero dell'amicizia che porta proprio sotto le pareti rocciose della Creta d'Aip sul sentiero della Traversata Carnica. In sostanza si dovrà rimanere sempre sul sentiero n. 439 fino a quando si arriva al sentiero n. 403, senza mai prendere il n. 440. Attenzione, il numero dei sentieri in loco non è segnato, quindi per orientarsi conviene avere una cartina. Arrivati al sentiero n. 403 della traversata carnica percorrerlo in direzione Est fino quasi all'attacco della via ferrata "Crete Rosse". Cento metri (lineari) prima dell'inizio di detta ferrata si abbandona il sentiero e si sale per tracce di sentiero in direzione dell'evidente placconata calcarea ove si diramano diverse vie di stampo moderno, tra cui "Emozioni". Si consideri un'ora e mezza di avvicinamento;
Dislivello di avvicinamento: 500 m. circa;
Lunghezze: 4 lunghezze;
Dislivello in arrampicata: 150 m. circa + altri 100 di camminata fino in vetta;
Quota di partenza (avvicinamento): 1552 m.s.l.m. (Passo Cason di Lanza);
Quota di partenza (arrampicata): 2000 m.s.l.m. circa;
Quota di arrivo: 2270 m.s.l.m. (vetta della Creta di Aip);
Difficoltà: 5c;
Soste: Tutte attrezzare a spit, qualcuna con catena, altre senza. Una sola sosta, la terza, è su un solo spit;
Esposizione: Sud;
Vie di fuga: In doppia dalla via;
Tipo di roccia: Calcare;
Materiale: 14 rinvii;
Tempo di arrampicata: 2 ore ;
Discesa: Dalla vetta della Creta d'Aip ci sono diverse soluzioni per tornare al Passo Cason di Lanza, noi abbiamo optato per scendere dalla ferrata delle Crete Rosse, si consideri poco meno di un'ora dalla vetta al sentiero dove attacca la via. Poi un'altra ora fino al Rifugio Cason di Lanza;
Attacco: Attacco su placca solcata da fessure con una E incisa sulla parete;
Relazione
Primo Tiro (5c, 30m.): Affrontare la placca fessurata in direzione degli spit visibili dall'attacco. Raggiunto un camino, si volge decisamente a sinistra e si prosegue su placca seguendo gli spit in diagonale sinistra, con arrampicata tecnica e delicata, poi, per rocce più facili, fino alla sosta (spit e due resinati con catena);
La prima parte del primo tiro vista dall'alto |
La seconda parte del primo tiro |
Il primo tiro visto dalla prima sosta |
Secondo Tiro (5b, 40m.): Proseguire lungo la linea degli spit sopra la sosta con tendenza sinistrorsa. Arrampicata tecnica, ben protetta, su tacche. Si vince un diedro e si arriva in sosta (due spit uniti da cordone);
Terzo Tiro (5c, 40m.): Si affronta la placca posta sopra la sosta con direzione sinistrorsa. Arrampicata tecnica su placca con un passo più impegnativo (5c) nei pressi di un aggetto che si supera passando a sinistra. Poi si rientra verso destra, su rocce più semplici ma con protezioni distanti. Sosta su un solo spit.
Il terzo tiro |
Sul passo chiave della terza lunghezza |
Quarto Tiro (4c, 40 m.): Arrampicare, per rocce facili, in verticale sopra la sosta, in direzione di un accennato diedro, poi tendere a destra affrontando una sezione poco più impegnativa (4c) fino alla sosta su due spit uniti da catena con anello di calata.
Discesa: Dal termine della via si può scegliere se calarsi in corda doppia sfruttando le soste attrezzate per le calate (segnate di blu) lungo la parete, oppure si può raggiungere il sentiero che, in discesa, attraverso la ferrata crete rosse, riconduce alla base della parete. Per questa seconda possibilità, al termine della via si cammina sul falsopiano caratterizzato da inghiottitoi e concrezioni carsiche in direzione di un evidente canale erboso che tende a destra (vedi foto). Per raggiungere il sentiero ci si impiega 10 minuti circa, da qui si può scendere lungo la ferrata, oppure, andando in salita, raggiungere in 15 minuti la vetta della Creta d'Aip.
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Il percorso, al termine della via, verso il sentiero |
Considerazioni finali: La via Emozioni alle placche Sud della Creta d'Aip è una via sportiva facile (la più facile della parete) e divertente. Richiede un'arrampicata tecnica, prevalentemente su placca. I passi duri (5c) risultano sempre ben protetti (S1), il resto della via è S2. Nonostante il nome, è la via meno emozionante di questa parete.
Riferimenti Bibliografici:
Testi: E. Zorzi, S. D'Eredità, Alpi Giulie e Carniche Orientali, vie classiche e moderne, ed. Alpine Studio, Lecco (2019), pp. 39-41;
C. Piovan, E. Zorzi, S. D’Eredità, Alpi Carniche Alpi Giulie, il grande alpinismo sui monti d’Italia, ed. Alpine Studio, Lecco (2016), pp. 272-274;
Cartine: Alpi Carniche Orientali Canal del Ferro, Foglio n. 018, Carta Topografica per escursionisti 1:25.000, ed Tabacco, Tavagnacco (UD), 2003