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Fortificazioni del Vallo Alpino del Littorio al Colle Panieris |
Escursione effettuata in data 18 agosto 2011 da Toso, B.C. ed Alberto
La guerra è la locomotiva della storia europea. [Trotzkij]
Percorso automobilistico: Da Cuneo seguire le indicazioni per Borgo San Dalmazzo e da qui seguire la SS 21 che porta a Demonte, Vinadio e Colle della Maddalena. Superata Vinadio e lasciati rispettivamente sulla destra e sulla sinistra i paesi di Sambuco e Pietraporzio, si arriva al paese di Pontebernardo. Appena superato il primo tornante si svolta a sinistra su una stretta carrareccia asfaltata che in poco meno di 10 Km porta al Rifugio Talarico ove si posteggia (20 km circa da Vinadio). Unica avvertenza: sulla stretta strada asfaltata che percorre il Vallone di Pontebernardo si incontrano due incroci, al primo si tiene la destra e al secondo la sinistra;
Dislivello complessivo: 963 m. (circa) - Dal Rifugio Talarico (1720 m.s.l.m.) al Colle di Panieris (2683 m.s.l.m.);
Tempistica: Noi abbiamo iniziato a camminare alle 10.00, alle 13.30 eravamo al Colle di Panieris e alle 15.00 eravamo nuovamente al Rifugio Talarico. Non abbiamo forzato la marcia, facendo anche qualche tranquilla sosta;
Attrezzatura: Normale dotazione da trekking;
Periodo consigliato: Fine primavera, estate ed inizio autunno. Informarsi sulla presenza o meno di neve residua, se il percorso non viene affrontato in estate;
Difficoltà: E;
Segnavia: Il percorso segue una vecchia carrareccia militare, oramai da diversi decenni in disuso che, a volte, diventa solo un ripido sentiero. I segni non abbondano lungo il tracciato e neppure le indicazioni. Anzi, a volte i segnavia del GTA possono indurre in errore. Occorre avere una cartina, una relazione e un po' di intuito;
Acqua: Circa ad un quarto del percorso si trova una fontana, al Gias di Stau (2069 m.s.l.m.) poi null'altro;
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La Valle di Pontebernardo nei pressi del Rifugio Talarico |
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Cartello indicatore |
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Nei pressi del Gias di Stau |
Ora siamo certi di essere sulla strada giusta. Proseguiamo inoltrandoci nel Vallone di Stau e, sulle creste ad Ovest si vedono alcune vecchie postazioni militari del Vallo Alpino del Littorio. Ci troviamo in un ambiente tipico di queste montagne: pascoli con erbe magre, enormi ghiaioni, roccia di gneiss verde piuttosto lichenosa. Un paesaggio alquanto lunare, molto diverso da quello che sono abituato a vedere sulle Alpi Orientali.
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La conformazione paesaggistica tipica del Vallone di Stau. Si noti in fondo, sull'orizzonte, una vecchia casamatta del Vallo del Littorio |
Inizia a fare caldo, d'altronde sono già passate le undici da un pezzo. Dopo circa un'ora di cammino dall'alpe di Stau, incontriamo la biforcazione del sentiero che conduce, a destra, al Colle di Stau (2500 m.) mentre a sinistra, alla nostra meta; il Passo di Panieris.
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Evidenziati i sentieri che conducono al Colle di Panieris (Blu) e al Colle di Stau (viola) |
Noi ovviamente imbocchiamo il sentiero di sinistra e, percorrendo le Garbe di Stau, in poco più di 30 minuti arriviamo alla Caserma, eretta in posizione strategica proprio sotto il passo Panieris, che già da qualche tempo è ben visibile.
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In lontananza si vede la nostra meta. Poco sotto si noti il grande stabile che fungeva da caserma |
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La caserma del colle Panieris e, sullo sfondo, il Monte Peiron (2796 m.) |
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Colle di Panieris (2683 m.) foto di rito |
Sul passo e lungo tutta la dorsale che da qui si dischiude, si possono visitare tutta una serie di postazioni militari difensive che un tempo erano sicuramente dotate di armi mitragliatrici e cannoni. Ma anche per chi non è interessato alla militaria il posto offre degli splendidi scorci su dei panorami decisamente suggestivi e selvaggi. Inoltre, con un po' di occhio allenato e di attenzione, si potranno notare i numerosi gruppi di ungulati che popolano la zona.
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Panorama dal Colle di Panieris. A sinistra l'omonima valle, a destra, invece, il sentiero conduce al Passo Morgon o Colle del Ferro (2586 m.) |
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Ancora fortificazioni al Colle Panieris |
Il nostro cammino ora sarà tutto in discesa lungo il Vallone di Panieris seguendo le tracce di un sentiero molto evidente e ben segnalato che in circa un'ora ci riporta al sentiero P.33. Si deve ignorare, ovviamente, la deviazione che a destra conduce con un'evidente salita al Passo Sud di Panieris ((2667 m.)
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Il Passo Sud di Panieris. Si noti la presenza di manufatti militari |
Arrivati al sentiero P.33, in mezz'ora, seguendo a ritroso il percorso dell'andata, arriviamo al Rifugio Talarico ove ci meritiamo una buona birra.
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In discesa sul Vallone di Panieris |
Considerazioni finali: Escursione bella, gratificante e priva di difficoltà. Richiede solo buon allenamento, quindi: gambe e fiato! Per il resto ci sono splendidi panorami e manufatti bellici che inducono alla riflessione e, forse, a qualche approfondimento storico. Molto consigliata!
Riferimenti bibliografici:
Testi: D. Vaschetto, A piedi sul Vallo Alpino, Edizioni del Capricorno, Torino 2009, pp. 24-29;
Cartografia: Valle Stura Vinadio Argentera - carta dei sentieri e dei rifugi 1:25.000 IGC ed. n. 112
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