Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


lunedì 21 ottobre 2019

Spigolo De Infanti al pilastro Ovest del Pal Piccolo


Alpi Carniche, Passo di Monte Croce Carnico, Timau (UD), Friuli



Relazione attinente all'arrampicata sulla via di roccia "Spigolo De Infanti" al Pal Piccolo effettuata in data 27 agosto 2017 da Toso e PMI




"Un amore speciale non muore"
[Mauro Corona, La voce degli uomini freddi,
Mondadori Milano 2013, p. 151]


I primi due tiri della via Spigolo De Infanti

Itinerario automobilistico: Arrivati al Passo di Monte Croce Carnico (Vedi Ubicazione al termine di questo post), posteggiare nell'ampio parcheggio alla destra della strada (direzione Austria), proprio vicino all'inizio del sentiero n. 401 per il Monte Pal Piccolo;

Avvicinamento: Risalire il sentiero 401 seguendo le indicazioni per il Pal Piccolo, dopo circa un centinaio di metri lineari, abbandonare il sentiero e seguire una traccia di sentiero che si dirama sulla sinistra. Seguire la traccia fino a raggiungere un boschetto di faggi. Qui individuare l'attacco della via, fittone e labile scritta alla base;


Traccia GPS avvicinamento: Scarica la traccia Gps per l'avvicinamento;

Dislivello di avvicinamento: 50 m. circa;

Tempistica di avvicinamento: 10 minuti;

Lunghezze: 8 + 2 (facoltativi su "L'esteta e il Biottico";

Dislivello in arrampicata: 200 m. circa;

Quota di partenza (avvicinamento): 1357 m.s.l.m. circa (Passo di Monte Croce Carnico);

Quota di partenza (arrampicata): 1400 m.s.l.m. circa;

Quota di arrivo: 1600 m.s.l.m. circa;

Difficoltà: IV+;

Soste: Su resinati da unire;

Esposizione: Ovest;

Vie di fuga: In doppia dalla via;

Tipo di roccia: Calcare;

Materiale: Normale dotazione alpinistica per le vie di stampo classico, con tutto il necessario per integrare le protezioni esistenti (anche se la via è protetta a resinati dignitosamente vicini);

Tempo di arrampicata: 4 ore (con l'uscita su L'esteta e il biottico, così come proposta in questa relazione);

Punti di appoggio: Ristorante al Passo di Monte Croce Carnico;

Discesa: Per comodo sentiero;

Attacco: Individuabile da una parete con fessure e fori, un po' erbosa e con una freccia rossa e la scritta rossa, sbiadita "spigolo". Presenza di resinati;



L'attacco della via Spigolo De Infanti


Relazione:

Primo Tiro (IV, 30 m.): Salire la parete sfruttando le diverse fessure (un po' unta). I resinati indicano la via che prosegue verso destra vincendo dapprima una facile placca e poi per roccia e zolle erbose verso un larice secco fino ad incontrare la sosta su due resinati da unire;



La prima parte della prima lunghezza
Verso la sosta, si noti il larice secco


Secondo Tiro (IV+, 30 m.): Vincere il salto roccioso alla destra della sosta (IV+), poi, per terreno più facile, seguire i resinati che conducono verso un caminetto. Affrontarlo e vincerlo con movimenti decisi (IV+) fino a raggiungere la sosta su due resinati;



La prima parte del secondo tiro
Il passo di IV+ sul diedro/camino
La PMI sul passo chiave del secondo tiro


Terzo Tiro (IV+, 30 m.): Dalla sosta andare a sinistra seguendo la fessura fino al suo termine (passi di IV+ ben protetti). Finita la fessura vincere, con passo atletico, l'aggetto (IV+) e, per terreno più facile, proseguire fino in sosta su due resinati;



La prima parte del terzo tiro
La PMI nei pressi del passo chiave del terzo tiro


Quarto Tiro (IV+, 30 m.): Salire la bella fessura posta sopra la sosta con direzione sinistrorsa. Al termine della fessura proseguire su percorso logico per rocce lavorate fino ad incontrare la sosta su due resinati posta alla sinistra di una lama/fessura;



La fessura della quarta lunghezza


Quinto Tiro (IV+, 30 m.): Affrontare la lama/fessura alla destra della sosta, ove spicca un evidente resinato. Primi passi delicati (forse il IV+ ci sta stretto) ma ben protetti. Arrampicare per tutta la lunghezza della fessura (mano a mano che si sale l'iniziale lama diventa, appunto, fessura), al termine della stessa, proseguire su rocce più facili seguendo i resinati fino ad arrivare in sosta su due resinati;



La partenza della quinta lunghezza
Da lama a fessura, l'evidente linea
del quinto tiro


Sesto Tiro (IV+, 30 m.): A destra della sosta per rocce semplici, poi affrontare la parete fessurata verticale e proseguire con arrampicata logica (e protetta) fino ad incontrare una zona di placca compatta ove spicca una catena. Rinviare alla catena e proseguire per qualche metro ancora, fino alla successiva sosta su due resinati;



L'inizio della sesta lunghezza
Il sesto tiro visto dall'alto
Placca compatta con catena;
rinviare e proseguire
Il sesto tiro visto dalla sesta sosta

Settimo Tiro (IV+, 40 m.): Affrontare, fino al suo termine, la bella fessura sopra la sosta. Poi a destra, per rocce più facili, con percorso logico e, comunque, segnato dai fittoni fino ad incontrare un'altra fessura che, affrontata, porterà alla sosta su due resinati su comodo ballatoio ai piedi di un'ennesima fessura;



La bella fessura all'inizio della settima lunghezza
La parte intermedia del settimo tiro
L'uscita della settima lunghezza

Ottavo Tiro (IV+, 30 m.): Dalla sosta, arrampicare la bella fessura sulla sinistra che prosegue con direzione sinistrorsa. Al suo termine proseguire per rocce più facili fino a sostare su albero;



La fessura dell'ottava lunghezza
La PMI in uscita dall'ottavo tiro


A questo punto la via Spigolo De Infanti è finita. Si può seguire il sentiero che si destreggia tra i mughi con direzione sinistrorsa, seguendo le frecce rosse segnate sulle rocce. Nel volgere di una ventina di minuti si arriva al sentiero che scende dalla vetta del Pal Piccolo.

In alternativa si può arrampicare sugli ultimi due tiri della via "L'esteta ed il biotico". 


Buona la terza...

Attacco del nono tiro: Individuabile da due spit posti alla base di una evidente fessura (spit di passaggio a metà fessura). La foto aiuta.


L'attacco del nono tiro sulla via
"L'esteta e il biotico"

Nono Tiro (V, 35 m.): Arrampicare sulla fessura per tutta la sua lunghezza, al termine proseguire a sinistra per rocce più facili fino ad intercettare una bella placca liscia con spit e fettuccia. Vincere la placca con arrampicata di totale aderenza, arrampicando in direzione sinistrorsa fino a raggiungere la sosta su due spit;


La placca d'aderenza al termine del nono tiro


Decimo Tiro (IV+, 50m.): Arrampicare in verticale sopra la sosta per rocce facili, fino a raggiungere l'evidente panettone roccioso che si staglia contro il cielo (Vedi foto). Vincere il primo salto e proseguire con arrampicata accorta (IV+) e sinistrorsa fino a raggiungere la sosta su due spit al termine della via.


Arrampicare in verticale sopra la sosta
Il "panettone" roccioso che conduce
al termine della via

Discesa: Proseguire seguendo le indicazioni della traccia di sentiero (frecce rosse) che in pochi minuti conduce all'imbocco del sentiero che, dalla vetta del Pal Piccolo, scende a Passo di Monte Croce Carnico. Seguirlo, in discesa, per 20 minuti, fino al punto di partenza.


La PMi al termine della via



Considerazioni finali: La via "Spigolo De Infanti" al Pal Piccolo è, molto probabilmente, la via più nota e classica del Pilastro Ovest. Si tratta di una via sportiva, adatta ai principianti, che richiede un'arrampicata non particolarmente impegnativa ma divertente. La chiodatura è buona, soprattutto a resinati, posizionata in maniera tale da non richiedere l'uso di protezioni veloci, che, in ogni caso, risultano abbastanza facili da posizionare. Proprio per queste caratteristiche, è una via piuttosto frequentata. Considerando la quota e l'esposizione, si consiglia di affrontarla nel periodo estivo.  





Considerazioni personali: Ricomincio a scrivere su questo blog dopo oltre un anno di pausa. Ricomincio pubblicando la relazione della salita allo Spigolo De Infanti al pilastro Ovest del Pal Piccolo, la via che, forse più di qualsiasi altra, ha rappresentato un ideale filo di giunzione tra l'inizio e la fine di una fase. La via che, forse più di ogni altra, ha richiesto, a me e alla PMI, più tentativi, con conseguenti ritirate. La via Spigolo De Infanti al Passo di Monte Croce Carnico era diventata, per noi, quasi una idiosincrasia. E non certo per le difficoltà che opponeva. 

I ricordi si affastellano, si sovrappongono, mi strappano un nostalgico ed amaro sorriso. Era il 2 agosto 2014 quando, legati in cordata per la prima volta io e te da soli, siamo stati respinti, al terzo tiro, da un violento temporale estivo. C'abbiamo riprovato l'anno dopo, appena rientrati da un incredibile viaggio in Cina. Quel giorno, il 7 settembre 2015, un vento gelido spirava sul passo, schiaffeggiando lo spigolo (esposto ad Ovest) e tagliandoci le dita. Dopo il primo tiro abbiamo battuto in ritirata concedendoci un bel trekking (che tu adoravi più che arrampicare: "Preferisco il verde dei pascoli piuttosto che il grigio delle rocce!" mi avresti confessato un giorno, mentre salivamo in Grigna a scalare il Cinquantenario per la via U.N.I.C.E.F. Era il 14 agosto 2014 e quella sì che è stata la prima via che abbiamo fatto solo io e te...) sui soleggiati pendii che portavano al Rifugio Marinelli. Lo spigolo De Infanti, infine, si è concesso il 27 agosto 2017. E' stata l'ultima scalata di quello che è stato il mio "periodo milanese". Dal giorno dopo, infatti, mi trasferivo a vivere e a lavorare nella mia terra natia. Il Friuli. Senza di te.
Dopo, abbiamo scalato ancora molto insieme, ma quello "Spigolo" ha, idealmente ed indiscutibilmente, rappresentato il punto di partenza e quello di arrivo di uno dei periodi più belli della mia vita: l'alpinismo con te.
E' per questa ragione, per quello che questa linea, che sale tra le rocce carniche del Pal Piccolo, ha rappresentato che non voglio più ripeterla con nessun altro.  Se mai, un giorno, dovessi tornare a scalare lo Spigolo De Infanti al Pal Piccolo, sarà insieme a te.   






Riferimenti Bibliografici:

Testi: C. Piovan, E. Zorzi, S. D'Eredità, Alpi Carniche Alpi Giulie, Alpine Studio e CAI, 2016, pp. 226, 227.


1 commento:

  1. Contentissimo perchè sei tornato attivo sul blog e... per tutto il resto. Spero di rileggerti presto!

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