Salita effettuata in data 14 giugno 2011 da Toso e Edo
Dati tecnici salita:
Avvicinamento: 20 minuti dal parcheggio;
Dislivello in arrampicata: 250 m circa;
Lunghezze: 10 tiri (gli ultimi due si possono concatenare);
Difficoltà: 6a (5c+ obb.) come riportato sul cartellino iniziale della via, a mio parere (6b - 5c obb.);
Soste: attrezzate con spit e catena;
Esposizione: Sud;
Tipo di Roccia: Gneiss;
Materiale: Normale dotazione alpinistica per arrampicata sportiva su via moderna di più tiri (plasir);
Itinerario automobilistico: Autostrada TO-AO, uscita Pont-Saint-Martin, seguire la SS 26, superare il Forte di Bard e parcheggiare al posteggio sterrato sito proprio sotto l'evidente placconata del Paretone.
Relazione: In 20 minuti di camminata si risale il sentiero che conduce al settore centrale del Paretone. Una delle prime vie che s'incontrano (opportunamente segnalata con un cartellino in alluminio) è Bucce d'arancia, da qui si piega a sinistra, seguendo la traccia di sentiero e, quasi immediatamente si giunge all'attacco della via Tike Saab (anche questa segnalata con un cartellino in alluminio e che, se non erro, dovrebbe essere la prima via dopo Bucce d'arancia).
Prima lunghezza (5c, 45 m): La partenza è intuitiva, data la presenza del cartellino e degli spit. La direzione volge verso una giovane betulla posizionata 35 metri più sopra. La sosta sarà poco più in alto di questo albero. Il tiro presenta una difficoltà continua, sul 5b-5c. Nulla di particolare da segnalare.
![]() |
Gli ultimi metri del primo tiro |
Seconda lunghezza (5c, 25 m): Il tiro è verticale sopra la sosta, intuitivo e dalla difficoltà costante come il precedente. A mio parere non particolarmente emozionante.
![]() |
La seconda lunghezza |
Edo si appresta a vincere il passaggio chiave della terza lunghezza. Si noti il cambio di pendenza quando si passa dalla prima parte alla seconda della via. |
Il quarto tiro prosegue sull'evidente spigolo. |
La vipera morta (e rinsecchita) di fianco alla sosta in cengia. |
Attenzione: tra l'ultimo spit e la sosta il passaggio è piuttosto lungo in quanto è stato tolto uno spit intermedio. Come dicevo, prò, le difficoltà sono più morbide risperro all'inizio della lunghezza. Fatto strano però, in questo ultimo spit, Edo ha trovato un maglia rapida....
Il duro tetto del sesto tiro. La difficoltà prosegue fino a che il primo di cordata sparisce dalla vista. Poi, per fortuna, s'accheta leggermente. |
Settima Lunghezza (5b, 30 m.): "Fumati sto tiro, Toso!" Queste le parole di Edo mentre mi apprestavo a partire. Effettivamente è una lunghezza tranquilla, se comparata a quella precedente, che tende leggermente a destra ed è senza infamia e senza lode. Volendo si può concatenarla con la successiva.
Edo sulla settima lunghezza. |
La conformazione dell'ottavo tiro di corda |
Decima Lunghezza - Uscita (3c, 20 m.): Dalla sosta si esce quasi passeggiando e si arriva al boschetto in pochi metri di facile roccia.
Discesa: Si segue il sentiero che conduce all'abitato ove c'è il piccolo Santuario di Machaby e l'agriturismo Dzerby (che credo sia aperto solo nei weekends), da qui si prosegue in discesa verso destra e in mezz'ora si arriva alla base delle vie.
Considerazioni finali: Io ed Edo siamo stati abbastanza veloci a fare l'intera via, impiegandoci due ore e mezza (abbiamo attaccato alle 16.00 e siamo arrivati alla fine della via alle 18.30). Per il resto posso dire che la via è carina, non oppone particolari difficoltà, è sempre molto ben protetta e nel complesso risulta una salita piacevole.
Riferimenti Bibliogarfici:
Pubblicazioni:
J. von Kanel, Plasir sud, Edition Filidor, Reichenbach (CH), 2003 - si precisa che su questa guida si trovano indicazioni sul Paretone di Arnad ma nulla per quanto attiene la via qui descritta
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.