Svizzera, Ponte Brolla, Centovalli, Locarno
Relazione relativa alla scalata sulla via di roccia "Alpha" allo Sperone di Ponte Brolla. Anabasi effettuata in data 12 novembre 2016 da Toso, Alfonso e Vale.
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“- La felicità, - lui disse, - sembra sempre niente,
è come l’acqua, e
si capisce solo quando è perduta.-”
[N.Ginzburg, Le voci della sera,
ed. Einaudi Tascabili, p. 70]
Itinerario automobilistico: Da Ponte Brolla (CH) (Vedi ubicazione al termine di questo post), nei pressi del passaggio a livello, proseguire dritti sulla strada in direzione di Avegno. Quindi, quando si è al passaggio a livello non andare a sinistra verso Tegna e l'Italia, ma andare dritti in modo da avere il torrente Maggia alla propria sinistra (salendo). Dopo poche centinaia di metri dal passaggio a livello si incontra un ponte in ferro sulla sinistra che sovrasta il torrente. Immediatamente a destra si trova uno spiazzo che consente il parcheggio;
Avvicinamento: Dal parcheggio si imbocca la traccia di sentiero che s'intrufola nel bosco e che in pochi minuti conduce ad un poligono di tiro a segno. Qui l'accesso è interdetto, ma c'è una palina segnaletica che, indicando a sinistra, fa proseguire lungo l'evidente traccia di sentiero fino a che si arriva, dopo 10-15 minuti all'attacco della via Alfa (scritta rossa alla base). La via Alpha allo sperone di Ponte Brolla si trova alla destra della via Nika (scritta azzurra alla base) la quale, a sua volta, si trova alla destra della ben più blasonata via Quarzo (Vedi relazione);
Dislivello di avvicinamento: 150 m. circa;
Lunghezze: 4;
Dislivello in arrampicata: 150 m. circa;
Quota di partenza (avvicinamento): 255 m.s.l.m. (Ponte Brolla);
Quota di partenza (arrampicata): 400 m.s.l.m. circa;
Quota di arrivo: 650 m.s.l.m. (Fine della via Alpha);
Difficoltà: 5c;
Soste: Alcune su spit da unire, altre su singolo resinato;
Esposizione: Sud/Ovest;
Vie di fuga: In corda doppia lungo la via;
Tipo di roccia: Gneiss;
Materiale: Normale dotazione alpinistica per un'arrampicata di tipo plasir. Non servono protezioni veloci perché ci sono scarse possibilità di integrare. Utili due mezze corde da 60 m. per le calate in doppia;
Tempo di arrampicata: 2 ore;
Discesa: Dalla via Alpha allo Sperone di Ponte Brolla si scende con due calate in corda doppia sfruttando una sosta della via limitrofa;
Attacco: L'attacco della via Alpha allo Sperone di Ponte Brolla è facilmente individuabile in quanto vi è una scritta rossa alla base. Nel caso la scritta fosse sbiadita si tenga presente che è la prima via alla destra di Nika (scritta azzurra alla base). Se non ci fossero scritte guardare la foto;
L'attacco della via Alpha allo Sperone di Ponte Brolla. Si noti l'accennata scanalatura che caratterizza la prima parte della prima lunghezza |
Relazione:
Primo Tiro (5b, 30m.): Si sale seguendo la linea degli spit che percorre un'accennata scanalatura della roccia. L'arrampicata richiesta è, soprattutto tecnica d'aderenza. Le scarse prese sono tutte svase e prive di appigli utili al trazionamento. Dopo i primi metri s'incontra il passo chiave del tiro (5b) nei pressi di un foro della roccia che offre la possibilità di effettuare un "monodito". Poi c'è un cambio di pendenza e, subito dopo, si affronta la successiva parete che, sempre povera di prese, con direzione destrorsa, conduce alla sosta (piastrina + spit da unire);
Secondo Tiro (5a, 25m.): Salire sopra la sosta seguendo la direzione degli spit. Inizialmente verso destra (presenza di un paio di vecchi chiodi) e poi si segue un diedro/canale leggermente accennato. Mano a mano che si sale, il diedro diventa più marcato e ci si trova ad arrampicare su uno spigolo. La prima parte del tiro (fino al diedrino) richiede un'arrampicata molto simile a quella della prima lunghezza (rimanendo però su una gradazione più bassa 5a). La seconda parte, invece, è un po' diversa e affronta una roccia più articolata e, in qualche punto, sporca. Ad ogni modo le difficoltà non eccedono mai il 5a. Sosta su due spit uniti da catena arrugginita.
Il secondo tiro |
La seconda lunghezza vista dalla sosta |
La parte finale del secondo tiro, quando la placca diventa spigolo |
Terzo Tiro (5a, 35m.): Proseguire alla sinistra della sosta lungo l'evidente placca su cui rilevano alcuni spit. Arrampicata non particolarmente impegnativa, sempre sullo stile dei due tiri precedenti (4c/5a). Proseguire verso una evidente sbarra rocciosa leggermente aggettante che si vince sulla destra. Proseguire, poi, decisamente a destra fino a fare sosta su comoda cengia. Se ci sono dubbi sulla direzione da prendere dopo l'aggetto, osservare che, nei pressi del successivo spit, c'è una freccia a destra che indica la direzione. Sosta su singolo anello cementato.
La prima parte della terza lunghezza |
L'evidente sbarra rocciosa |
Quarto Tiro (5c, 45m.): Arrampicare alla destra della sosta su roccia lavorata (e spesso bagnata). Raggiungere l'evidente placca e risalirla seguendo la linea degli spit. L'arrampicata richiesta è di aderenza su roccia priva di appigli (5c). Sosta su due spit uniti da una piastrina. Attenzione: non proseguire dopo la piastrina in quanto non ci sono più protezioni fino all'albero.
La quarta lunghezza della via Alpha |
Aderenza |
Discesa: Dall'ultima sosta ci si cala in verticale, si ignora la prima sosta che s'incontra e ci si ferma alla sosta (due spit uniti da catena, con un anello resinato vicino) posta proprio sotto un salto verticale. Da qui con una calata fino alla base.
Considerazioni finali: Via adatta a principianti e, per tale ragione, soggetta ad affollamento. Essendo una via molto didattica, per quanto attiene l'arrampicata in aderenza, è molto probabile trovare delle scuole con corollario di allievi. E' una via che può essere percorsa tutto il tempo dell'anno, però, si consideri, che a partire da novembre il sole illumina le rocce dopo mezzogiorno.
Bravi i "miei ragazzi" che sono saliti senza difficoltà alcuna.
Il mio amico Ste in uno dei posti che ama(va) di più. |
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