Relazione attinente al Trekking sulla via normale alla vetta della Presolana Occidentale ( 2521 m.s.l.m.). Escursione effettuata il 31 ottobre 2015 da Toso e PMI
Poche cose sono impossibili
se si è diligenti e capaci.
I risultati più importanti
si conseguono non con la forza,
ma con la perseveranza,
privilegiando l'istruzione[..]
[Tratto da una circolare a firma
del Questore di
una bella città dell'Emilia Romagna]
Dati Tecnici Trekking: L'escursione, qui descritta, alla vetta del Pizzo della Presolana Occidentale (la più alta delle tre cime del gruppo) prevede che l'ascesa e la discesa avvengano per lo stesso itinerario. In realtà, le varianti che si possono aggiungere a questa relazione sono molteplici. Si consideri, a solo titolo esemplificativo, che noi abbiamo tenuto come punto d'appoggio il Bivacco Città di Clusone in quanto, il giorno successivo, saremmo andati a scalare sulla via Asti-Aiolfi alla Presolana Orientale.
Percorso automobilistico: Da Bratto (Vedi Ubicazione alla fine di questo post) salire sulla strada provinciale in direzione del Passo della Presolana e parcheggiare la macchina nello spiazzo antistante la struttura Casa Vacanze Neve, alla via Cantoniera 93 di Castione della Presolana. La struttura si trova sulla sinistra salendo, il parcheggio a destra. Di fronte al parcheggio è individuabile una pista di bob-slittino;
Quota di partenza: 1290 m.s.l.m. circa posteggio della macchina di fronte alla Casa Vacanze Neve nei pressi del Passo della Presolana;
Percorso automobilistico: Da Bratto (Vedi Ubicazione alla fine di questo post) salire sulla strada provinciale in direzione del Passo della Presolana e parcheggiare la macchina nello spiazzo antistante la struttura Casa Vacanze Neve, alla via Cantoniera 93 di Castione della Presolana. La struttura si trova sulla sinistra salendo, il parcheggio a destra. Di fronte al parcheggio è individuabile una pista di bob-slittino;
Quota di arrivo: 2521 m.s.l.m. vetta della Presolana Occidentale;
Dislivello Complessivo: 1230 m. circa;
Tempistica: 3 ore circa;
Attrezzatura: Set da ferrata per superare in sicurezza alcuni punti esposti attrezzati con catena;
Periodo Consigliato: Sempre, escludendo l'inverno (nel qual caso l'ascensione diventa più impegnativa);
Difficoltà: Escursionismo facile e sentiero attrezzato facile;
Segnavia: 315 che dalla Baita Cassinelli porta al Bivacco Città di Clusone;
Acqua: Alla Baita Cassinelli, poi nulla;
Punti di Appoggio: Baita Cassinelli (1568 m.s.l.m.), Bivacco Città di Clusone (2050 m.s.l.m.);
Esposizione: Sud prevalente;
Relazione:
Dal posteggio della macchina attraversare la strada e dirigersi verso la struttura Casa Vacanze Neve, dirigersi a destra (in salita) e subito dopo imboccare la stradina alle spalle della Casa (Via Cassinelli), dirigersi verso una sbarra di ferro che chiude il passaggio, superarla e inoltrarsi nel bosco di conifere seguendo il sentiero indicato da bolli rossi e bianchi.
Nel volgere di 45 minuti (sempre seguendo il sentiero in salita) si arriva nei pressi della Baita Cassinelli (1568 m.s.l.m.).
Si prosegue sul sentiero (seguendo la traccia che sale a destra e ignorando quella che sale a sinistra) 315 con indicazioni Bivacco Città di Clusone e Grotta dei Pagani. Nel volgere di un'oretta si giunge nei pressi della parete Sud della Presolana Centrale.
Già da qualche tempo si riesce a distinguere il Bivacco Città di Clusone (2050 m.s.l.m.) e la Cappella Savina (2085 m.s.l.m.).
Si prosegue fino a quando si distingue chiaramente una biforcazione del sentiero che conduce, a sinistra, verso il bivacco. Se si vuole fare una piccola deviazione a visitare il bel bivacco si imboccata la biforcazione e, nel volgere di pochi minuti, si raggiunge il bivacco.
Da qui, si sale per la traccia di sentiero verso la vicina Cappella Savina e poi ci si riporta nel sentiero principale, con direzione Ovest-Nord/Ovest, seguendo le indicazioni per la Grotta dei Pagani.
Dopo circa dieci-quindici minuti si trova un bivio, prendere la biforcazione di destra con il sentiero che s'inerpica su un ripido ghiaione che conduce proprio alla base della Grotta dei Pagani (2224 m.s.l.m., 2ore e 15 dal parcheggio). La Grotta dei Pagani atro non è che una grotta carsica adibita a luogo di culto cristiano data la presenza al suo estremo di un piccolo altare.
Si prosegue alla destra della grotta (faccia a monte) e dopo una decina di metri si individuano sulla rampa rocciosa alcuni segni rossi che indicano la via normale di salita alla vetta della Presolana Occidentale.
Qui inizia il percorso alpinistico dell'ascensione descritta in questo post. Prima di affrontare la facile rampa iniziale (I) conviene calzare tutto il necessario (caschetto, imbrago, set da ferrata ecc.)
L'anabasi, soprattutto in questo primo tratto, oppone difficoltà alpinistiche molto contenute (I e II), non troppo esposte, con percorso ben marcato da evidenti bolli rossi e tratti erbosi che si alternano spesso a roccette più verticali.
Si prosegue fino a raggiungere una successiva traccia di sentiero che, dopo essere percorsa, conduce ad una successiva parete rocciosa. Anche qui il primo tratto è piuttosto logico ed intuitivo, poi è richiesto un passo un po' atletico per vincere un ampio canale, ma ci si può aiutare con delle provvidenziali catene.
Superato questo passo un po' delicato (II+) si procede ancora per rocce più facili che si alternano a zolle erbose e a tracce di sentiero fino a quando il terreno si appiana.
Si percorre, quindi, un comodo sentiero che si dirama su un ampio pianoro ghiaioso che passa proprio sotto una bella e verticale parete calcarea.
Il sentiero termina proprio nei pressi di un ampio ed evidente canale. Si risale lungo il canale con percorso logico ed intuitivo seguendo sempre l'evidenza dei bolli rossi e, in ogni caso, il terreno più facile.
Ci si ritroverà nei pressi di un'ampia rampa rocciosa che alterna rocce a ciuffi d'erba con pendenza costante e che pare terminare contro l'azzurro del cielo. Vi sono i bolli rossi ad indicare la via da percorrere, ma qualsiasi linea si voglia fare, purché verso l'alto, porta sempre verso la cima e oppone sempre difficoltà costanti (I).
Raggiunta la cresta occidentale, per facile traccia di sentiero si perviene in breve alla croce di vetta del Pizzo della Presolana Occidentale (2521 m.s.l.m., 3 ore dal parcheggio)
Discesa: Dallo stesso itinerario percorso in salita.
Considerazioni finali: Un'escursione che non deve mancare nel curriculum di qualsiasi escursionista e, men che meno, in quello di qualsiasi alpinista d'esplorazione.
Riferimenti Bibliografici:
Riviste: Meridani Montagne n. 10, Alpi Orobie, maggio 2004, Editoriale Domus, Rozzano (MI)Cartine: Alpi Orobie, carta 1:30.000, allegata a Meridiani Montagna
Acqua: Alla Baita Cassinelli, poi nulla;
Punti di Appoggio: Baita Cassinelli (1568 m.s.l.m.), Bivacco Città di Clusone (2050 m.s.l.m.);
Esposizione: Sud prevalente;
Relazione:
Dal posteggio della macchina attraversare la strada e dirigersi verso la struttura Casa Vacanze Neve, dirigersi a destra (in salita) e subito dopo imboccare la stradina alle spalle della Casa (Via Cassinelli), dirigersi verso una sbarra di ferro che chiude il passaggio, superarla e inoltrarsi nel bosco di conifere seguendo il sentiero indicato da bolli rossi e bianchi.
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| La "partencia". Noi abbiamo degli zaini enormi perché dormiremo al Bivacco e il giorno dopo faremo la via Asti-Aiolfi |
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| Al termine del bosco di conifere si iniziano a vedere le bianche rocce calcaree della Presolana |
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| Dopo la Baita Cassinelli si imbocca il sentiero di destra |
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| Il sentiero porta verso la parete Sud della Presolana Centrale |
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| Mentre saliamo uno straordinario fenomeno di inversione termica ci accompagnerà per tutta la salita |
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| La parete Sud della Presolana Centrale. Qui si dipanano alcune delle vie storiche della parete come la Bramani-Ratti e lo Spigolo Longo |
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| Verso il Bivacco |
Si prosegue fino a quando si distingue chiaramente una biforcazione del sentiero che conduce, a sinistra, verso il bivacco. Se si vuole fare una piccola deviazione a visitare il bel bivacco si imboccata la biforcazione e, nel volgere di pochi minuti, si raggiunge il bivacco.
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| Il Bivacco Città di Clusone ristrutturato nel 2015 |
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| L'accogliente interno del Bivacco Città di Clusone |
Da qui, si sale per la traccia di sentiero verso la vicina Cappella Savina e poi ci si riporta nel sentiero principale, con direzione Ovest-Nord/Ovest, seguendo le indicazioni per la Grotta dei Pagani.
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| La Cappella Savina |
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| Gioco di ombre sul sentiero verso la Grotta dei Pagani |
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| La Grotta dei Pagani |
Si prosegue alla destra della grotta (faccia a monte) e dopo una decina di metri si individuano sulla rampa rocciosa alcuni segni rossi che indicano la via normale di salita alla vetta della Presolana Occidentale.
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| La PMI sulle facili roccette iniziali |
Qui inizia il percorso alpinistico dell'ascensione descritta in questo post. Prima di affrontare la facile rampa iniziale (I) conviene calzare tutto il necessario (caschetto, imbrago, set da ferrata ecc.)
L'anabasi, soprattutto in questo primo tratto, oppone difficoltà alpinistiche molto contenute (I e II), non troppo esposte, con percorso ben marcato da evidenti bolli rossi e tratti erbosi che si alternano spesso a roccette più verticali.
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| Il percorso è marcato da bolli rossi |
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| Roccette |
Superato questo passo un po' delicato (II+) si procede ancora per rocce più facili che si alternano a zolle erbose e a tracce di sentiero fino a quando il terreno si appiana.
Si percorre, quindi, un comodo sentiero che si dirama su un ampio pianoro ghiaioso che passa proprio sotto una bella e verticale parete calcarea.
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| Comodo e panoramico sentiero su ampia cengia ghiaiosa |
Il sentiero termina proprio nei pressi di un ampio ed evidente canale. Si risale lungo il canale con percorso logico ed intuitivo seguendo sempre l'evidenza dei bolli rossi e, in ogni caso, il terreno più facile.
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| Ampio ed evidente canale |
Ci si ritroverà nei pressi di un'ampia rampa rocciosa che alterna rocce a ciuffi d'erba con pendenza costante e che pare terminare contro l'azzurro del cielo. Vi sono i bolli rossi ad indicare la via da percorrere, ma qualsiasi linea si voglia fare, purché verso l'alto, porta sempre verso la cima e oppone sempre difficoltà costanti (I).
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| La rampa finale |
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| Sulla cresta finale |
Raggiunta la cresta occidentale, per facile traccia di sentiero si perviene in breve alla croce di vetta del Pizzo della Presolana Occidentale (2521 m.s.l.m., 3 ore dal parcheggio)
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| La vetta della Presolana Occidentale |
Discesa: Dallo stesso itinerario percorso in salita.
Riviste: Meridani Montagne n. 10, Alpi Orobie, maggio 2004, Editoriale Domus, Rozzano (MI)Cartine: Alpi Orobie, carta 1:30.000, allegata a Meridiani Montagna
Bellissima ascensione :-)
RispondiEliminaeravamo intonati con il blu del cielo!