Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


mercoledì 19 novembre 2014

Spigolo Longo al Pizzo della Presolana centrale (2517 m.s.l.m.)

Lombardia, Alpi Orobie, Gruppo della Presolana, Bergamo

Relazione attinente alla scalata sulla via di roccia "Spigolo Longo" con arrivo in vetta al Pizzo della Presolana Centrale (2517 m.s.l.m.). Ascensione effettuata in data 2 novembre 2014 da Toso, Gianlu e Piccola Impertinente

[..] la cima finalmente. E’ il più certo dei limiti sul quale metti piedi.
 Non so cos’è per un prigioniero il giorno di fine pena, cos’è per un malato l’arrivo dell’alba,
 cos’è per uno scrittore l’ultima parola del suo libro, ma deve assomigliare alla cima, 
la promessa mantenuta al ragazzino che strepita in ognuno di noi.

[Nives Meroi, tratto da Sulla Traccia di Nives, 
Erri De Luca, Mondadori (Milano, 2005), p. 20];


In rosso indicata la via, in verde il prosieguo fino in vetta 


Itinerario automobilistico: Da Bratto (Vedi Ubicazione alla fine di questo post) salire sulla strada provinciale in direzione del Passo della Presolana e parcheggiare la macchina nello spiazzo antistante la struttura Casa Vacanze Neve, alla via Cantoniera 93 di Castione della Presolana. La struttura si trova sulla sinistra salendo, il parcheggio a destra. Di fronte al parcheggio è individuabile una pista di bob-slittino;
Avvicinamento: Dal posteggio della macchina attraversare la strada e dirigersi verso la struttura Casa Vacanze Neve, dirigersi a destra (in salita) e subito dopo imboccare la stradina alle spalle della Casa (Via Cassinelli), dirigersi verso una sbarra di ferro che chiude il passaggio, superarla e inoltrarsi nel bosco di conifere seguendo il sentiero indicato da bolli rossi e bianchi. Nel volgere di 45 minuti (sempre seguendo il sentiero in salita) si arriva nei pressi della Baita Cassinelli (1568 m.s.l.m.). Poi si prosegue sul sentiero (seguendo la traccia che sale a destra e ignorando quella che sale a sinistra) e nel volgere di un'oretta si giunge nei pressi dell'attacco. Per raggiungerlo si deve seguire dapprima un sentiero che sale a destra (abbandonando, quindi quello che si sta seguendo che porta verso il bivacco) in direzione dello spigolo Longo e poi, per tracce, fino all'attacco della Via Longo che si trova proprio all'imbocco dell'evidente canale che separa lo spigolo Longo dallo Spigolo Bramani-Ratti. Per individuare l'attacco, oltre ad utilizzare le foto, si consideri che ci si trova quasi di fronte al Bivacco Città di Clusone (2085 m.s.l.m.);
Dislivello di avvicinamento: Da 1290 m.s.l.m. (posteggio della macchina nei pressi del Passo della Presolana) a 2100 m.s.l.m. circa (attacco dello Spigolo Longo) 800 m. circa;
Lunghezze: 5 tiri per fare la via + 5 tiri + conserva in cresta per giungere in vetta alla Presolana Centrale (2517 m.s.l.m.);
Dislivello in arrampicata: Da 2100 m.s.l.m. a 2517 m.s.l.m. (Vetta) quindi complessivamente 400 m. circa;
Quota di partenza (avvicinamento): 1290 m.s.l.m. circa posteggio della macchina di fronte alla Casa Vacanze Neve nei pressi del Passo della Presolana;
Quota di partenza (arrampicata): 2100 m.s.l.m. circa;
Quota di arrivo: Vetta del Pizzo della Presolana Centrale 2517 m.s.l.m.;
Difficoltà: V° (IV°+ obbligato);
Soste: Tutte attrezzate con spit e catena (per quanto attiene le cinque lunghezze della via Longo, per il prosieguo in vetta tutte da attrezzare su spuntoni);
Esposizione: Sud (tranne il primo tiro che è esposto ad Ovest);
Vie di fuga: In doppia dalla via;
Punti di appoggio: Bivacco Città di Clusone (2085 m.s.l.m.), Baita Cassinelli (1568 m.s.l.m.);
Tipo di roccia: Calcare;
Materiale: Normale dotazione alpinistica con due mezze corde da 60 e il necessario per integrare e protezioni veloci, chiodi e martello non utili;
Tempo di arrampicata: Noi abbiamo iniziato ad arrampicare alle 09.30 e siamo arrivati alla fine della via (alla fine del quinto tiro) alle 12.30, quindi 3 ore per la via Longo in senso setto, poi abbiamo proseguito fino in vetta arrivando in cima alle 16.00, quindi complessivamente c'abbiamo impiegato 6 ore e mezza;
Discesa: Dal canale Bendotti, si considerino 2 ore dalla vetta fino al sentiero che, percorso a ritroso, conduce al parcheggio della macchina (3 ore dalla vetta);
Attacco: Avviene su un'evidente rampa che porta allo spigolo vero e proprio; 


In blu il sentiero di avvicinamento fino all'attacco
dello Spigolo Longo

Relazione:
Primo Tiro (IV°, 50m.): Risalire la facile rampa che oppone passi di III° e presenza di qualche chiodo per una piacevole sicurezza, ci si dirige verso un evidente saltino strapiombante (diedro fessurato obliquo leggermente accennato) che oppone il passo chiave della lunghezza (IV°). Lo si supera senza particolari problemi e poi si risale fino sul filo dello spigolo ove si trova la sosta;


Il primo tiro 
 
La P.I. supera il passo chiave della lunghezza


Il Gianlu in uscita dal primo tiro
Secondo Tiro (IV°, 30m.): Si sale in verticale sopra la sosta e ci si sposta a sinistra con un movimento delicato (IV°), ci si porta sullo spigolo di sinistra e si sale in verticale lungo il diedro (IV°) (non visibile dalla sosta), lo si risale completamente fino ad uscire a destra, nuovamente sullo spigolo ove si sosta;


La partenza della seconda lunghezza, poi ci si sposta a sinistra

Il diedro del secondo tiro

Gianlu impegnato sul diedro

La P.I. ci recupera alla seconda sosta

Aspirante Ranger. L'espressione è quella giusta….


Terzo Tiro (V°, 40m.): Si sale in verticale sopra la sosta su roccia lavorata, ci si dirige a sinistra verso un evidente diedro, da proteggere a friends, e lo si percorre tutto fino al suo termine, poi s'inizia a traversare a destra andando verso un sistema di lame. Passi di V°, esposti, ma ben protetti. Si rimontano le lame mantenendo sempre una direzione destrorsa fino a raggiungere uno stretto ballatoio ove si sosta. Probabilmente il tiro più bello della via;


L'inizio della terza lunghezza


La P.I. ingaggia il diedro

La P.I. all'inizio del traverso

Sul passo chiave

La P.I. in sosta alla fine della bella terza lunghezza

Il Gianlu sul passo chiave
Quarto Tiro (calata, 15 m.): E' una lunghezza di raccordo, ci si cala per una decina di metri a destra, fino alla sosta (visibile dalla precedente) posta nei pressi di una stretta ed esposta cengia erbosa;


La P.I. ci fa sicura mentre ci caliamo


Toso & Gianlu alla penultima sosta
Quinto Tiro (IV°+, 50m.): Si sale alla destra della sosta affrontando il sistema di rocce strapiombanti (IV°+). Noi lo abbiamo vinto sulla destra e abbiamo trovato abbondanza di appigli, tipo palestra indoor. Poi si prosegue per roccette più lavorate, presenza di qualche raro chiodo e di qualche (troppe) roccette instabili. Fino ad arrivare alla sosta al termine dello Spigolo Longo.


E' la volta del Gianlu



Gianlu ingaggia le rocce strapiombanti

Gianlu alla fine delle difficoltà, ma il tiro
è ancora lungo


La P.I. sulla quinta lunghezza
Tecnicamente, la via dello Spigolo Longo termina qui. La maggior parte delle cordate scende in doppia da questa sosta. Noi invece abbiamo proseguito fino in vetta alla Presolana Centrale. Ci sono ancora 5 tiri e un percorso in cresta da fare in conserva. Di seguito la descrizione. Si consideri che la seguente relazione attiene al percorso da noi fatto, ove abbiamo trovato cordini e qualche chiodo, ma di fatto l'arrampicata è abbastanza libera ed avviene su roccia, che oppone passi massimo di IV° (interamente da proteggere), gande e sfasciumi. 

Sesto Tiro (IV°, 35 m.): Dalla sosta dirigersi a sinistra risalendo un evidente camino in parte erboso (IV° da proteggere). Alla fine del camino rimontare le rocce di destra in direzione di alcuni cordoni su clessidra ove sostare;


L'evidente camino del sesto tiro
Settimo Tiro (IV°, 50 m.): Dalla sosta su spuntone si rimonta la roccia soprastante (IV°) fino a raggiungere un evidente ampio canale sulla destra, lo si rimonta, si supera un salto roccioso (delicato per la presenza di roccia instabile) e dopo pochi metri su erba si arriva ad una sosta su chiodi unita da una fettuccia blu;


La P.I. in uscita dalla settima lunghezza

La settima sosta su chiodi e fettuccia
Ottavo Tiro (IV°, 55m.): Si rimonta la placca successiva (III°) andando in direzione di un intaglio erboso (scegliere sempre il percorso più facile). Giunti all'intaglio deviare a sinistra e rimontare subito dopo un muretto verticale (IV°) fino a giungere su una cresta ove si può attrezzare una sosta su spuntone;


La prima parte dell'ottava lunghezza, giunti
all'intaglio si dovrà andare a sinistra e poi
rimontare un muretto a destra
 
L'ottava sosta si attrezza su spuntone



Gianlu in uscita dall'ottava lunghezza

Nono Tiro (III°, 60m.): Dalla sosta si risale le gande erbose che conducono ad un ampio canalone roccioso (presenza di una sosta su cordini sulla destra da ignorare). Si risale il canale roccioso fino al suo termine (III°, da integrare), si sosta su spuntone in cresta che si affaccia allo spigolo Bramani-Ratti che avevamo fatto il giorno prima (Vedi Relazione);

La linea rossa indica il percorso della nona lunghezza

I miei soci in sosta tra l'ottavo e il nono tiro


Alla fine della nona lunghezza si attrezza una sosta sulla cresta
che si affaccia sullo spigolo Bramani-Ratti


Gianlu in uscita sulla cresta 
Decimo Tiro (III°, 50m.): Si prosegue in direzione Nord sul filo di cresta. Consiglio di fare anche questa prima parte della cresta come tiro di corda, in quanto si tratta di passaggi su cresta affilata, esposta e con qualche saliscendi che avvengono soprattutto su roccia instabile. Si attrezza la decima e ultima sosta su spuntone subito dopo aver affrontato una delicata disarrampicata di un paio di metri a circa 50 m. di corda;


La P.I. sulla decima lunghezza

La prima parte della cresta

La disarrampicata sul filo di cresta e su roccia instabile


Tratto in conserva (II°, 150m.): A questo punto si può progredire in conserva o slegati togliendo (finalmente) anche le scarpette. Si segue inizialmente l'ultimo tratto di cresta che ora è facile non esposto, in direzione di un evidente canale. Si risale interamente il canale fino ad arrivare su un'ultima cresta (traccia di sentiero) in vista della croce di vetta;


In rosso evidenziato il percorso in conserva

L'ultimo canale

Il percorso di cresta appena fatto visto dall'alto

Finalmente la croce, per raggiungerla ci vogliono ancora
5 minuti di camminata su traccia di sentiero


L'uscita dalla via Spigolo Longo
Arrivo in vetta: Sciolti i nodi e rifatte le corde, si segue una comoda traccia di sentiero che in pochi minuti conduce in vetta. Da qui si gode di una straordinaria visuale su buona parte dell'arco alpino occidentale. Disgrazia, Badile, Monte Rosa, Cervino, Monviso, Pizzo Coca, Pizzo Redorta, Adamello, sono solo alcune delle vette che siamo in grado di riconoscere. Più in basso vediamo il Rifugio Albani e i monti Ferrante e Ferrantino, che riconosco in quanto meta di una scialpinistica (Vedi Relazione) Massima soddisfazione!!






Ad Ovest si nota il pizzo della Presolana Occidentale, di pochi
metri più alto di dove ci troviamo noi
Foto di rito
Discesa: Dalla vetta si scende seguendo la traccia di sentiero segnalata da bolli rossi che, in discesa verso destra, entra nell'angusto Canale Bendotti. Dopo una cinquantina di metri di dislivello, su una roccia a sinistra (faccia a valle) nei pressi di un salto roccioso, si trova attrezzata una sosta di calata su spit e catena. Noi ci siamo calati per 60m. Poi siamo scesi per altri 30-40 metri su traccia di sentiero (sempre segnalata da bolli rossi) e qui abbiamo trovato un'altra sosta per una successiva calata di altri 60m. Da qui in poi si seguono i bolli rossi e le tracce di sentiero che nel volgere di un'oretta conducono sul sentiero percorso in mattinata per andare all'attacco della via. Non so quanto sia conveniente fare le due calate in corda doppia. In realtà i salti rocciosi da superare in discesa non sono particolarmente impegnativi e con un po' di attenzione (non essendo neppure esposti) si possono fare anche in arrampicata libera slegata in discesa.
Noi abbiamo avuto qualche difficoltà in più in quanto, alla fine della seconda calata, siamo stati colti dal buio, e destreggiarsi nel Canale Bendotti, con i segni rossi che oramai si vedevano con grande fatica, ha richiesto un minimo di intuito e di esperienza alpinistica;


La prima parte del Canale Bendotti




Considerazioni finali: La via che si destreggia sullo Spigolo Longo è considerata facile, una sorta di entry level della Presolana. In realtà alla fine del terzo tiro ho sentito il commento dell'alpinista che ci seguiva (ed era uno che sapeva arrampicare) che diceva: "Alla faccia di chi dice che lo Spigolo Longo è facile…" Ora, a prescindere dal fatto che sia facile o difficile, il che è comunque un giudizio soggettivo, lo Spigolo Longo sa regalare un'arrampicata divertente, di soddisfazione, in un ambiente stupendo. Se poi si decide di salire fino in vetta (soluzione che, avendo tempo a disposizione, mi sento di consigliare) si completa un'impresa che ha il sapore di un'avventura d'altri tempi. E poi, la vetta è sempre la vetta!! Unica avvertenza: dubitate delle relazioni che promettono un solo tiro di corda (dopo il quinto) e venti minuti di conserva in cresta. Non è così!! Dopo la quinta lunghezza si è solamente a metà via. Ci vogliono almeno altri quattro tiri lunghi (forse 5 come dalla mia relazione) ed è richiesta velocità, intuito e capacità di muoversi in ambiente completamente sprotetto. Nulla di impossibile, intendiamoci, ma assolutamente da non sottovalutare, soprattutto se ci si muove nelle mezze stagioni; è un attimo a farsi cogliere dal buio, e col buio diventa tutto più difficile.
Noi abbiamo fatto lo Spigolo Longo dopo aver trascorso una bellissima notte al Bivacco Città di Clusone in quanto, il giorno prima, avevamo percorso la via Bramani-Ratti con variante Scandella (Vedi Relazione). Raggiungere la vetta della Presolana Centrale, dopo un week-end così strutturato, è stato proprio il giusto completamento di una bella avventura.


Il risveglio al bivacco



Riferimenti Bibliografici:


Testi: Merisio L. Vanuccini M., Cime di Lombardia, Lyasis Edizioni, Sondrio (2005), pp. 70-73


Con una bella giornata, dalla sud della Presolana, si gode
di un privilegiato colpo d'occhio sul lago d'Iseo



http://www.archivioteca.it/wp-content/uploads/2014/11/Spigolo-Longo.pdf

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