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sabato 23 maggio 2020

Cascata Diagonal

Cascata Diagonal, Cadore, Sappada (UD) - Santo Stefano di Cadore (BL)


Relazione relativa all'ascensione sulla cascata di ghiaccio "Diagonal" in Acquatona nella valle del Piave, effettuata in data 11 gennaio 2020 da Toso & Diego 



E' buffa l'umanità,
si fissa su minuziose gerarchie, 
fonda il rispetto sopra i gradi di difficoltà superati.
[Nives Meroi, Sulla traccia di Nives, Erri De Luca,
Mondadori, Milano (2005), p. 91]



La Cascata Diagonal. L'originale si consta di tre tiri (in rosso).
Il tratteggio indica il pezzo nella grotta. In giallo, invece,
il secondo tiro della variante.

Dati Tecnici Ascensione: L'ascensione alla Cascata di ghiaccio "Diagonal" in Acquatona si consta di soli 2 tiri di corda. La cascata è, in buona sostanza, una prosecuzione di una serie di monotiri che sono tracciati nel settore "Acquatona", sulla sponda sinistra orografica del fiume Piave. Non oppone difficoltà eccessive e il suo valore è squisitamente didattico;

Percorso automobilistico: Dal paese di Sappada (Vedi Ubicazione al termine di questo post) ci si dirige verso Santo Stefano di Cadore, scendendo lungo la valle della Piave, sulla strada  SR355, si supera il ponte sul Rio Bianco e, sulla sinistra (scendendo) s'incontra un ampio parcheggio dove lasciare la macchina. Il posteggio si affaccia proprio su tutto l'articolato settore di monotiri dell' "Acquatona" e della cascata "Lacrime Ibernate"; 

Avvicinamento: Dal parcheggio si scende lungo il declivio che porta al fiume Piave. Si nota la briglia in cemento su cui è stato teso un cavo metallico che unisce le due sponde. Si attraversa il fiume usufruendo del cavo. Ci si assicura al cavo con un moschettone ed un cordino (corto) legato all'anello di servizio dell'imbrago. Conviene togliere lo zaino ed appenderlo al cavo e trascinarlo legandolo all'imbrago, in questo modo si evita che il pondo del materiale gravi su schiena e braccia. Giunti sulla sponda opposta, andare verso sinistra (faccia a monte), dove inizia il ghiaccio (10 minuti dal parcheggio); 

Attacco: Si cammina sulla sponda sinistra orografica della Piave, costeggiando le colate ghiacciate per 40 m. circa, fino a quando la parete ghiacciata termina nell'acqua e non si può più proseguire camminando. A quel punto si identifica l'accennato diedro poco pendente che caratterizza la prima parte del primo tiro della cascata Diagonal;

Dislivello Complessivo: 10 m. per l'avvicinamento e 60 m. per la cascata;

Lunghezze: 2;

Quota di partenza (avvicinamento): 1060 m.s.l.m. circa; 

Quota di partenza (cascata): 1.050 m.s.l.m. circa;

Quota di arrivo: 1.100 m.s.l.m. circa; 

Tempistica: 1 ora scarsa per la cascata;

Discesa: 2 calate in corda doppia lungo la via di salita;

Attrezzatura: Normale Dotazione Alpinistica per arrampicata su cascate, ovvero ramponi, 2 piccozze da cascata, imbrago, casco, corda e chiodi da ghiaccio;

Periodo Consigliato: Gennaio, febbraio;

Difficoltà: 3+;

Esposizione: Nord;

Soste: Su spit e catena;

Punti di Appoggio: Nessuno;

Vie di fuga: In doppia dalla via;

L'attacco della cascata Diagonal


Relazione:

Primo Tiro (80°, WI3, 35 m.): Si risale l'accennato diedro poco pendente dirigendosi verso un primo muro più verticale che oppone una lunghezza di 5 m. ed una pendenza di 75°. Poi la pendenza si abbatte e si prosegue su un altro diedro caratterizzato da una sezione rocciosa sulla sinistra, al termine della quale s'incontra una sosta su spit e catena (da ignorare). Proseguire per pochi metri su difficoltà più sostenute, poi rimontare sulla sinistra andando ad affrontare l'ultima sezione verticale (80°) che richiede un delicato traverso a sinistra di 2-3 m. fino a raggiungere la sosta su spit e catena all'interno di una nicchia S1.

Il Toso impegnato sul primo tiro di Diagonal 
(Foto Diego)

L'accennato diedro che caratterizza la prima parte
della prima lunghezza (Foto Diego)
La parte finale del primo tiro di Diagonal
(Foto Diego)
Diego sul traverso finale prima della sosta


Secondo Tiro (75°, WI 3, 25 m.): Si esce dalla nicchia a sinistra, ci si alza poco sul muretto prospiciente e si piega decisamente in diagonale (come da nome della cascata) a destra seguendo una sorta di cengia ghiacciata che non oppone particolari difficoltà. Dopo qualche metro si incontra dei festoni (una delle strutture tipiche delle cascate di ghiaccio) e si dovrebbe scorgere lo stretto accesso tra le colonne di ghiaccio che consente di entrare in una sorta di grotta costituita dalla roccia all'interno e dal ghiaccio all'esterno. Si sale il facile scivolo ghiacciato quasi fino al suo termine, dove si attrezza una sosta su due viti da ghiaccio. Si sconsiglia di concatenare i due tiri (questo e quello successivo) a causa degli attriti. Il percorso dentro la grotta è particolarmente estetico e suggestivo.

 
L'ingresso, tra i festoni, nella grotta diagonale

L'interno della grotta

La suggestiva grotta vista dalla terza lunghezza

Dentro la grotta


Secondo Tiro - Variante (85°, WI3+, 35m.): Questa variante consente di arrivare fino al termine della cascata con un unico tiro che evita di passare dalla suggestiva grotta. Da S1 Si esce dalla nicchia a sinistra e si affronta la successiva paretina ghiacciata con arrampicata divertente su meringhe (3+). Poi le difficoltà si abbattono e si prosegue per blandi salti ghiacciati fino ad uscire sulla cengia rocciosa posta sotto un tetto. Uscita su misto che, seppur facile, richiede attenzione. Sosta su due spit e catena S2Attenzione: questa sosta non è la stessa alla quale si perviene se si opta per fare l'originale Diagonal che, in questa relazione, si compone di tre tiri.

Il Toso sul secondo tiro (Foto Diego)
I facili, ma insidiosi, balzi finali

Terzo Tiro (80, WI 3, 30m.): Dalla sosta all'interno della grotta (attrezzata su viti da ghiaccio) si prosegue lungo la logica continuazione della cengia fino al affrontare il successivo muretto ghiacciato che, alto 3-4 metri, non oppone particolari difficoltà. Si prosegue su ghiaccio appoggiato fino alla sosta (S3) su due spit, catena e anello di calata, posta sotto un tetto roccioso. Attenzione: questa sosta non è la stessa alla quale si perviene se si fa la variante.

La prima parte del terzo tiro

La parte finale della terza lunghezza



Discesa: Due calate in corda doppia seguendo esattamente le stesse soste fatte in salita, se si opta per la variante. Diversamente, da S3 si fa una calata di circa 30-40 m. fino ad incontrare uno spit su roccia posizionato pochi metri sotto i festoni che consentono l'accesso alla grotta. Valutare se rafforzare lo spit con vite o con abalakov e fare una seconda calata fino alla base. Da S3 sarebbe anche possibile raggiungere S1, ma richiede un netto spostamento a sinistra (faccia alla cascata) di diversi metri.

La traversata della Piave. Attenzione, conviene
togliere lo zaino dalle spalle



Considerazioni finali: La cascata "Diagonal" in Acquatona richiede una breve e divertente arrampicata su ghiaccio molto adatta ai neofiti. Non oppone mai difficoltà particolarmente eccessive, le soste sono tutte attrezzate a spit e catena (tranne per la sosta da attrezzare all'interno della grotta), la ritirata è facile, l'accesso è smart. E' da consigliarsi ad inizio stagione, per togliere un po' di ruggine e da unirsi ai monotiri limitrofi. Nel complesso, pertanto, un giudizio positivo. Il secondo tiro, dentro la grotta, seppur molto facile, è davvero suggestivo.

Momento ludico



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