Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


mercoledì 13 giugno 2018

Via Topo Bianco al Paretone di Bard Arnad

Bassa Valle d'Aosta, Alpi Pennine, Corma di Machaby, Arnad (AO)



Relazione attinente all'arrampicata sulla via di roccia "Topo Bianco" al Paretone di Bard-Arnad effettuata in data 28 ottobre 2017 da Toso e PMI + Coniugi


Non era tanto un bisogno di partire, 
quanto di tornare; 
non di scoprire una parte sconosciuta di me 
quanto di ritrovarne una antica e profonda, 
che sentivo di avere perduto.

[Paolo Cognetti, "Il ragazzo selvatico
Terre di mezzo ed. 2013];







Itinerario automobilistico: Dall'autostrada TO-AO, uscire a Pont-Saint-Martin e seguire la SS 26 fino al Forte di Bard (Vedi Ubicazione al termine di questo Post). Superare il forte e proseguir per qualche chilometro sulla medesima strada fino ad individuare il Paretone di Bard-Arnad e parcheggiare al posteggio sterrato sito proprio sotto l'evidente placconata del Paretone. Il parcheggio si trova prima dell'Osteria Arcaden;



Avvicinamento: Risalire l'unico sentiero che sale verso il Paretone. Dopo circa 20 minuti si trova la prima via del Paretone che è "Bucce d'arancia" (cartellino metallico alla base). Seguire il sentiero verso destra (faccia a monte) e dopo pochi metri si trova il cartellino indicante la via "Topo bianco";



Dislivello di avvicinamento: 50 m. circa;


Tempistica di avvicinamento: 20 minuti;


Lunghezze: 11;



Dislivello in arrampicata: 300 m. circa;



Quota di partenza (avvicinamento): 400 m.s.l.m. circa;



Quota di partenza (arrampicata): 450 m.s.l.m. circa;

Quota di arrivo: 800 m.s.l.m. circa (Acme del Paretone di Arnad);

Difficoltà: 6b (6a obbligatorio);

Soste: Tutte su spit uniti da catena;

Esposizione: Sud;

Vie di fuga: In doppia dalla via;

Tipo di roccia: Gneiss;

Materiale: Trattandosi di via plasir-multipitch, si può affrontare questa via solamente con una dozzina di rinvii. Per i più incerti, portare qualche friend e qualche nut può tornare utile;

Tempo di arrampicata: 4 ore;

Punti di appoggio: In vetta al Paretone ci sono l'agriturismo "Lo Derby" e l'Ostello "Il forte di Machaby";

Discesa: Possibile (ma sconsigliato) calarsi in doppia. Diversamente, la discesa può avvenire lungo il sentiero che dalla vetta del Paretone conduce dapprima nei pressi dell'agriturismo lo Derby e poi, passando per l'abitato di Machaby, scendere fino alla strada asfaltata. Da qui, per qualche chilometro si segue la strada che porta al paese di Arnad e poi al posteggio dell'auto alla base del Paretone (soluzione sconsigliata). La terza possibilità di discesa, quella più rapida e consigliata, avviene lungo il sentiero, ripido ed attrezzato, che dall'Ostello "Il forte di Machaby" scende verso Sud e che in 30 minuti riporta al parcheggio della macchina;

Attacco: Individuabile grazie alla placchetta metallica che identifica l'inizio della via "Topo bianco";



Relazione:

Primo Tiro (6a, 25 m.): Si risale la placca verticale posta sopra la targhetta metallica seguendo le tacchette e gli spit. Movimenti, subito, delicati e tecnici. Difficoltà pressoché costanti di 6a, probabilmente aiutandosi con gli spit il grado è sul 5c obbligato. Alla fine del tiro si raggiunge la sosta con un breve traverso delicato a destra;

La prima parte della prima lunghezza
La seconda parte del primo tiro


L'arrivo alla prima sosta
Il primo tiro visto dalla sosta
Secondo Tiro (5c, 30m.): Dalla sosta andare, inizialmente a sinistra, per poi portarsi in verticale sopra la sosta e affrontare l'evidente fessura. Vincere la fessura rappresenta il passo chiave del tiro, 5c obbligatorio con movimento delicato lontano dallo spit. Occorre padroneggiare il grado;

La prima parte della seconda lunghezza
Il passo chiave del secondo tiro
La parte finale della seconda lunghezza


Terzo Tiro (6b, 20m.): A destra della sosta, risalire l'accennato diedro a canna d'organo (passo delicato di 6a azzerabile). Poi la via prosegue in verticale su terreno più semplice (5b) fino ad un muretto tecnico finale che richiede un'arrampicata su tacche e che rappresenta il passo chiave dell'intera via (6b, azzerabile);


L'accennato diedro a canna d'organo
Il passo chiave dell'intera via (6b, azzerabile)
La PMI sul passo chiave
Quarto Tiro (5c, 30m.): Risalire l'evidente aggetto che sovrasta la sosta, affrontandolo inizialmente sulla sinistra e poi vincerlo direttamente (5c). Poi la via prosegue in verticale su roccia più semplice (5b) fino a raggiungere la sosta;

Vincere l'aggetto inizialmente a sinistra
Poi proseguire direttamente sopra la sosta
Per rocce più facili fino in sosta
Quinto Tiro (5c, 25m.): Raggiungere senza particolari difficoltà il primo spit sopra la sosta, poi traversare a sinistra, seguendo gli spit. Qui l'arrampicata si fa tecnica e delicata su microtacche (5c). Poi si riprende ad arrampicare in verticale, con difficoltà decrescenti (5a), fino a raggiungere la sosta posta immediatamente prima di una cengia erbosa;

La linea della quinta lunghezza
L'uscita dal quinto tiro
Il quinto tiro visto dall'alto
La quinta sosta
Sesto Tiro (4c, 30m.): Dalla sosta risalire il primo balzo roccioso e poi andare a sinistra, per evidente traccia di sentiero, fino a raggiungere alcuni alberi. Ivi, risalire la breve placca e poi la successiva fino ad arrivare alla sosta;

Il primo balzo roccioso
La placca finale del sesto tiro
Settimo Tiro (4b, 15m.): Risalire, verso destra, la parete molto lavorata ed appoggiata fino alla cengia ove si trova la sosta;

La settima lunghezza
Sulla cengia del settimo tiro

Ottavo Tiro (5b, 35m.): Dalla cengia arrampicare sulla parete in diagonale destra verso lo spigolo, poi in verticale fino a raggiungere la sosta;

In diagonale verso lo spigolo
Sullo spigolo

Nono Tiro (6a, 40m.): Salire in verticale sopra la sosta verso l'evidente aggetto, vincerlo e proseguire in direzione destrorsa. Qui arrampicata tecnica su microtacche e movimenti delicati (6a), poi in verticale verso un ulteriore aggetto, vincerlo (5c) e arrivare in sosta;

Il non tiro, in primo piano l'evidente aggetto

Decimo Tiro (4c, 35m.): Arrampicare sul muretto posto immediatamente sopra la sosta su bella roccia lavorata. Poi la pendenza si abbatta e si procede con facilità fino alla sosta;


Il muretto sopra la sosta della
decima lunghezza


Undicesimo Tiro (4a, 40m): Arrampicare su roccia facile ed appoggiata fino a trovare la sosta in vetta al Paretone; 

L'ultima lunghezza
L'ultimo tiro visto dall'alto


Discesa: Dall'ultima sosta entrare nel bosco e seguire l'evidente traccia di sentiero verso destra (faccia a monte). Dopo 5 minuti si raggiunge l'abitato ed il forte di Machaby. Dal forte prendere la traccia di sentiero che scende verso destra (spalle al forte) che conduce, inizialmente, verso alcune baite in stato di abbandono e poi, per ripido sentiero, a tratti attrezzato, in 30 minuti alla base del Paretone, passando anche per l'attacco della via;



Considerazioni finali: Via piacevole e divertente che richiede un certo impegno in quanto in ogni tiro c'è almeno un passaggio delicato.

Alla fine dell'ennesima avventura
Non vi dimenticherò mai… grazie!

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