Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


lunedì 2 aprile 2018

Via della Cengia Rossa alla Parete di San Paolo ad Arco

Trentino, prealpi trentine, Valle del Sarca, Arco di Trento

Relazione attinente all'arrampicata sulla via di roccia "Cengia Rossa" alla parete di San Paolo ad Arco di Trento, scalata effettuata in data 27 gennaio 2018 da Ste e Toso

Molti amici sono sbucati dalle nuvole
tra il sole e la pioggia
come semplici doni.
Hanno reso la stagione delle amicizie sincere
la più bella di tutte.
[Francoise Hardy]





Itinerario automobilistico: Da Arco di Trento (Vedasi Ubicazione al termine di questo post) seguire le indicazioni per campeggi, piscina e Ceniga. Si imboccherà una strada stretta che costeggia la parete San Paolo a sinistra e degli uliveti a destra. Proseguire fino al ristorante "La Lanterna". Parcheggiare la macchina nel parcheggio del locale.

Avvicinamento: Dal parcheggio de "La Lanterna" ripercorre a ritroso la strada appena fatta con la macchina. Dopo circa 100 m. imboccare un'evidente traccia di sentiero che sale a destra nella boscaglia. Raggiungere la parete ed iniziare a cercare la scritta alla base della via. La via della Cengia Rossa si trova tra le vie Caldo Inverno a destra e Nicol a sinistra. Se trovate le vie Elda o Linda, sappiate che dovete tornare sui vostri passi in quanto la via della Cengia Rossa si trova a destra (faccia a monte) di queste vie.

Dislivello di avvicinamento: 50 m. circa;

Tempistica di avvicinamento: 20 minuti;

Lunghezze: 6;

Dislivello in arrampicata: 150 m. circa;

Quota di partenza (avvicinamento): 100 m.s.l.m. circa;

Quota di partenza (arrampicata): 150 m.s.l.m. circa;

Quota di arrivo: 300 m.s.l.m. circa;

Difficoltà: 6b (5c obbligatorio);

Soste: Su due spit oppure su spit e clessidra (da unire con cordino);

Esposizione: Sud;

Vie di fuga: In doppia dalla via;

Tipo di roccia: Calcare;

Materiale: Normale dotazione alpinistica per le vie sportive, portare, eventualmente, qualche friend medio piccolo per rare integrazioni; 

Tempo di arrampicata: 3 ore;

Punti di appoggio: La via è a pochi minuti dal paese di Arco;

Discesa: Seguire la cengia verso destra (faccia a monte) e poi per sentiero fino alla base;

Attacco: Scritta alla base della parete. La via della Cengia Rossa si trova tra le vie Caldo Inverno a destra e Nicol a sinistra. Se trovate le vie Elda o Linda, sappiate che dovete tornare sui vostri passi in quanto la via della Cengia Rossa si trova a sinistra (faccia a monte) di queste vie.


L'attacco della via


Relazione:

Primo Tiro (6a, 25 m.): Risalire le prime, facili, balze rocciose in direzione dell'evidente spit. Da qui la via tende leggermente a sinistra e le difficoltà aumentano mano a mano che si sale puntando ad un accennato diedrino che rappresenta il passo chiave. 6a, movimenti tecnici su microtacche. Poi la via tende a destra, su roccia più facile fino alla sosta;


Lo Ste sul primo tiro

Lo Ste sul passo chiave del primo tiro


Secondo Tiro (5b, 20 m.): Affrontare l'evidente diedro per tutta la sua lunghezza, poi uscire a sinistra e sostare su spit + clessidra. Arrampicata fisica, e, a tratti, leggermente strapiombante. Sempre ben ammanigliata. Buone le protezioni;


Il diedro che sarà protagonista della
seconda lunghezza
Lo Ste in uscita dal secondo tiro


Terzo Tiro (6b, 45 m.): Tiro chiave della via. Arrampicare sulla roccia compatta sopra la sosta in direzione di un evidente tettoniche dovrà essere vinto a destra. Qui passo chiave del tiro e della via. Roccia che spancia, appigli minuscoli, progressione tecnica e di difficile comprensione (6a???) Comunque si può azzerare. Poi la via prosegue in diagonale sinistrorsa con difficoltà intorno al 5c. Poi verticale e mano a mano le difficoltà si abbattono fino ad incontrare una traccia che porta alla sosta successiva (2 spit);


Lo Ste in azione dopo aver superato il
passo chiave alla destra del tetto



L'ultima parte del terzo tiro



Quarto Tiro (5c (A0), 50 m.): La prima parte, sopra la sosta, non oppone particolari difficoltà ed è piuttosto logica. Poi arrampicata su rocce rotte fino alla base di una placca liscia. Da qui in poi, purtroppo, il livello di unto della roccia è enorme. Si rende quasi obbligatorio azzerare, anche perché, un volo, da primo, qui, quasi certamente comporta la caduta in cengia. Superato lo spit, l'arrampicata diventa divertente, pur rimanendo d'aderenza. Viene da chiedersi quanto bella fosse stata tutta questa placca quando non era unta. Superata la placca si prosegue per terreno più facile, ci si sposta a sinistra e si vince un ultimo salto di rocce che portano alla sosta (2 spit);


La prima parte del quarto tiro
La placca della quarta lunghezza
L'ultima parte del quarto tiro
Lo Ste in uscita dalla quarta lunghezza

Quinto Tiro (5b, 25 m.): Affrontare le rocce aggettanti che s'ergono sopra la sosta. Arrampicata fisica, leggermente strapiombante e ben protetta. Al termine del pilastro spostarsi verso destra, su buona esposizione, fino alla sosta (2 spit);



Lo Ste sulla quinta lunghezza

L'uscita in sosta
Si noti l'esposizione della quinta sosta 

Sesto Tiro (5b, 20 m.): Andare a destra, su parete esposta. Iniziare ad arrampicare seguendo le clessidre ove sbandierano i cordoni. Arrampicata divertente, tecnica, su roccia ottima e ben protetta. Al termine si sbuca sulla cengia rossa che ha dato il nome alla via. Alla destra c'è un meraviglioso ulivo. Sosta su due spit;



L'ultima lunghezza. Sembra facile...
Lo Ste sulla sesta lunghezza

Lo Ste in uscita dalla via

Discesa: Proseguire sulla cengia verso destra fino al suo termine, valutare se progredire in conserva protetta. Ci sono circa 100 m. lineari. Al termine della cengia seguire una traccia di sentiero verso l'alto che ben presto s'intrufola in un bosco e da qui in una carrareccia in discesa che, in 20 minuti, conduce al ponte di Cengia. Qui, imboccare la strada che a destra, costeggiando il Sarca (sulla sinistra) conduce in altri 20 minuti, al parcheggio della macchina. 


Senza parole. A noi non servono.
Le lasciamo a quelle che si devono
giustificare



Considerazioni finali: La via della Cengia Rossa alla parete San Paolo di Arco è una via bella, corta, abbordabile nonostante alcuni brevi (e azzerabili) passi impegnativi. E' la classica via da inizio stagione e, infatti, non è un caso che, io e il mio amico Ste, l'abbiamo fatta nel mese di gennaio. Ci vogliono circa 3 ore. Il passo chiave, che nelle varie relazioni è dato di 6a+, resta tutt'ora (a noi) incomprensibile. Forse un po' di ruggine, forse una errata interpretazione, fatto sta che neppure da secondo sono riuscito a vincerlo… Meno male che si può azzerare… Comunque sia, al di là del grado, questa pancia aggettante nulla toglie e nulla aggiunge alla bellezza della via. La placca del quarto, invece, è un vero peccato che sia così unta… comunque, con un po' di esperienza, se ne esce. Molto estetica, infine, l'ultima lunghezza: divertente, esposta, tecnica. Bella. Via senz'altro consigliata.
Non so se valga la pena spendere alcune righe sul senso di questa giornata. Lo ste, nel suo sito, ritiene "che non ci sia molto da dire", ed ha assolutamente ragione. Si era detto che avremmo fatto così e così abbiamo fatto. Ma, soprattutto, così faremo. Il resto sono solo parole

La Cengia Rossa che ha dato il nome alla via

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