Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


giovedì 14 settembre 2017

Via Trenker alla Prima Torre del Sella (2533 m.s.l.m.)

Trentino, Dolomiti, Gruppo del Sella,


Relazione attinente all'arrampicata sulla via di roccia "Trenker" alla Prima Torre del Sella, effettuata in data 6 agosto 2017 da Toso e Gianlu



Ultimo aggiornamento il 09 giugno 2018



http://www.archivioteca.it/wp-content/uploads/2017/10/Relazione-via-Trenker.pdf


E' sulle cime che andaimo. 
Scendiamo solo quando arriviamo
dove non si può più salire.
Lo capisci?
[Paolo Cognetti, Le otto montagne, 
Einaudi (2016), p. 10]


La via Trenker alla Prima Torre del Sella

Itinerario automobilistico: Giunti al Passo Sella (Vedi Ubicazione alla fine di questo post) parcheggiare la macchina nei parcheggi antistanti l'Hotel Maria Flora;



Avvicinamento: Imboccare il sentiero che parte alla destra dell'Hotel Maria Flora (guardando l'Hotel dalla strada). Il sentiero, dopo pochi minuti, porta in vista della parete Sud/Ovest della Prima Torre del Sella. Proprio al centro della parete si può distinguere il diedro fessurato che caratterizza la via Trenker. Portarsi circa sulla perpendicolare della via, abbandonare il sentiero e risalire per labili tracce fino alla facile rampa rocciosa che precede il diedro. Risalire la facile rampa (I-II) fino a raggiungere un chiodo con anello di calata. Qui parte la via.

Qui puoi scaricare la traccia GPS dell'avvicinamento;



Dislivello di avvicinamento: 50 m. circa;



Tempistica di avvicinamento: 15 minuti;


Lunghezze: 5;

Dislivello in arrampicata: 200 m. circa;

Quota di partenza (avvicinamento): 2240 m.s.l.m. circa;

Quota di partenza (arrampicata): 2300 m.s.l.m. circa;

Quota di arrivo: 2533 m.s.l.m. (vetta della Prima Torre);

Difficoltà: V, oppure IV+ e A0;

Soste: Fittone (uno solo) cementato;

Esposizione: Sud-Ovest;



Vie di fuga: In doppia dalla via;



Tipo di roccia: Dolomia;



Materiale: Normale dotazione alpinistica per le vie di stampo classico, con tutto il necessario per integrare le protezioni esistenti;



Tempo di arrampicata: 2 ore;



Discesa: Per sentiero + una calata in corda doppia;

Attacco: Alla base dell'evidente diedro che solca la parete sud/ovets della Prima Torre del Sella, dopo aver risalito un brevissimo zoccolo roccioso di I e II. L'attacco è individuabile da un chiodo cementato alla base;

Il pallino blu indica l'attacco della via la termine della
rampa di zoccolo

Relazione:

Primo Tiro (IV, 40 m.): Risalire la prima rampa rocciosa in direzione di un muro solcato da una fessura, vincerlo e proseguire per altra rampa verso un secondo muretto di roccia compatta, risalirlo stando un paio di metri a destra del diedro fessurato fino ad incontrare la sosta su un unico resinato;

Il Gianlu sul primo tiro


Secondo Tiro (V, 30 m.): Arrampicare verso il diedro fessurato ed affrontare il muro verticale che oppone un passo di V. Roccia unta ma protetta molto bene che permette, eventualmente, d'azzerare il passo di V. Poi si prosegue per rocce più facili (IV) seguendo il diedro e arrivando alla sosta su chiodo cementato con anello di calata;

Il diedro del secondo tiro
Il Toso sul passo chiave
Il Gianlu all'uscita del secondo tiro
Terzo Tiro (IV, 30 m.): La via prosegue lungo il diedro con difficoltà costanti sul IV fino ad incontrare la sosta su chiodo cementato e anello di calata;

Il Gianlu sul terzo tiro

ll Toso in uscita dal terzo tiro
Quarto Tiro (IV, 35 m.): Dalla sosta ci sono due possibilità: la prima risalire il diedro fessurato fino alla cengia ove si trova sosta su chiodo cementato (IV). La seconda, invece, risalire il diedro per qualche metro fino al cambio di pendenza e poi risalire la placca di destra (priva di protezioni e difficilmente proteggibile, IV) fino a raggiungere la cengia. Arrivati in cengia proseguire a destra (camminando) fino a raggiungere l'evidente diedro ove si sosta su spuntone. Questa seconda possibilità oppone difficoltà di IV ma di difficile proteggibilità, soluzione interessante;

La prima parte del quarto tiro
Il Gianlu in uscita sulla cengia

Quinto Tiro (IV, 30 m.): Risalire il diedro fino al suo termine (IV). Poi per rocce più semplici in vetta alla prima torre. Sosta su chiodo cementato;

Il Gianlu in partenza sull'ultima lunghezza
Gianlu in uscita dall'ultimo diedro
Discesa: Seguire la traccia di sentiero in direzione Est (destra guardando la Seconda Torre del Sella) fino ad intercettare gli anelli per attrezzare una calata in corda doppia che permette di superare un balzo roccioso di circa 20 m. tra la Prima e la Seconda Torre. Dopo la calata ancora per evidente traccia di sentiero fino ad un grande ometto. Da questo ometto, andando verso destra si dovrà superare un salto roccioso di 20m. con una calata in doppia (o disarrampicata). Se, invece, dall'ometto si va verso sinistra si raggiunge il sentiero superando un balzo roccioso che oppone facili passi di disarrampicata (I). Dal successivo sentiero andare verso Ovest fino a raggiungere il Passo Sella;



Considerazioni finali: Via molto logica che segue l'evidente diedro fessurato della parete Sud della Prima Torre del Sella. Oppone un'arrampicata abbastanza semplice tanto che, oltre ad essere una classica, non di rado è percorsa dalle cordate dei corsi di alpinismo. Il passo di V è, effettivamente, un po' troppo unto, ma, oltre che essere azzerabile, è proprio ben protetto. Via adatta ai neofiti o da percorrere nelle mezze giornate. E', inoltre, consigliato il concatenamento con qualche altra via della Seconda Torre del Sella, ad esempio (via del Diedro Gluck).



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.