lunedì 7 ottobre 2024

Via Puech de Neuf alla Prima e Seconda Torre del Sella

 Trentino, Dolomiti, Gruppo del Sella

Relazione attinente all'arrampicata sulla via di roccia "Puech de Neuf" alla Prima e Seconda Torre del Sella effettuata in data 07 giugno 2024 da Toso e Fedez

Le montagne non sono l'assoluto, ma lo suggeriscono
[Samivel, pseudonimo di Paul Gayet-Tancrède, su 
Montagne 360, gennaio 2020, p.70]


Itinerario automobilistico: Si percorre in salita la strada statale che dalla Val di Fassa conduce al Passo Sella (vedi "luogo" alla fine di questo post), arrivati al Passo Sella, lasciare la macchina nei pressi dell'Hotel Maria Flora.

Avvicinamento: Imboccare il sentiero che si dirama sui prati alla destra (guardando l'ingresso) dell'Hotel Maria Flora. Percorrere il sentiero in salita (ignorando, quindi le deviazioni in discesa) per circa 15-20 minuti, fino a quando, sulla nostra sinistra, in lontananza, si vede un evidente masso incastrato (vedi foto 1). A questo punto abbandonare il sentiero e seguire una traccia, in salita, in direzione del masso incastrato, fino a quando si raggiunge, dopo pochi minuti, uno spiazzo, poco prima dall'attacco della via Freccia, dove si distinguono, sulla parete, spit e clessidre con cordone. Questo è l'attacco della via "Puech de Neuf".

Dislivello di avvicinamento: 90 m. circa;

Tempistica di avvicinamento: 20 minuti;

Lunghezze: 9;

Dislivello in arrampicata: 250 m. circa;

Quota di partenza (avvicinamento): 2240 m.s.l.m. circa (Passo Sella);

Quota di partenza (arrampicata): 2350 m.s.l.m. circa;

Quota di arrivo: 2600 m.s.l.m. circa (Vetta della Seconda Torre del Sella);

Difficoltà: V+;

Soste: Chiodi e chiodi cementati;

Esposizione: Sud-Est;

Vie di fuga: Ci sono almeno tre vie di fuga: le prime due quando s'incontra il sentiero della normale alla Prima Torre del Sella a metà del terzo tiro, oppure alla fine del terzo tiro, la terza possibilità di ritirarsi è alla fine del quinto tiro, quando si lascia la Prima Torre e prima di affrontare la parete della Seconda Torre;

Tipo di roccia: Dolomia;

Materiale: Normale dotazione alpinistica per le vie di stampo classico. La via è protetta molto bene con spit e cordoni su clessidre, portare, eventualmente, qualche friend medio;

Tempo di arrampicata: 4 ore;

Punti di appoggio: Hotel Maria Flora al Passo Sella;

Discesa: 2 calate in corda doppia e sentiero;

Attacco: Alcuni metri prima dell'attacco della via Freccia, ovvero prima che termini la traccia di sentiero che si sta percorrendo, si distinguono alcuni spit e alcuni cordoni su clessidra. Questo è l'attacco della via "Puech de Neuf";


Foto 1: Il masso incastrato in lontananza


L'attacco della via Puech de Neuf
Relazione:

Prima Lunghezza (V+, 20 m.): Risalire la bella placca lavorata seguendo spit e cordoni che proteggono impeccabilmente tutti i passi un po' più duri. Sosta su singolo spit (integrabile con friend su vicina fessura);

Il primo tiro di Puech de Neuf


L'uscita dal primo tiro

Seconda Lunghezza (V+, 30 m.): Andare in direzione destrorsa affrontando un sistema di diedri strapiombanti su roccia gialla solida. Arrampicata in "Dolomiti Style", piuttosto fisica e di soddisfazione. Sosta su chiodo + clessidra;

Il secondo tiro

Il secondo tiro visto dall'alto

Terza Lunghezza (IV, 40 m.): Dalla sosta risalire le facili balze rocciose e poi, per gande, raggiungere la bella parete rocciosa che si staglia davanti. Alla base di questa parete c'è una sosta su spit e clessidra, consiglio di saltarla e proseguire affrontando la parete lungo la linea degli spit che oppone passi di IV. Prima di affrontare la parete, ci sarebbe una prima via di fuga, deviando a destra, per gande e raggiungendo il sentiero che scende dalla normale della prima torre. Sosta su clessidre alla base di un bel diedro camino;

La prima parte del terzo tiro - raccordo

La bella paretina finale del terzo tiro

Quarta Lunghezza (IV+, 40 m.): Risalire il diedro-camino che offre ottime possibilità di protezione, poi proseguire per rocce articolate, seguendo gli spit fino alla sosta su clessidre posizionata alla destra di un muro strapiombante giallo. Anche prima di affrontare questo tiro c'è la possibilità di ritirarsi dalla via scendendo dalla normale della Prima Torre del Sella;

Il diedro-camino della prima parte del quarto tiro



Quinta Lunghezza (V+, 45 m.): E' il tiro chiave della via. Dalla sosta andare in netto traverso a sinistra, in leggera discesa e poi affrontare la bella parete gialla strapiombante che offre delle ottime prese. Vinta la parete, affrontare la successiva sezione di camini e fessure aggettanti fino ad uscire su terreno erboso e, camminando, andare a sostare alla base della parete, tra due grotte. Sosta su clessidra. Qui c'è la possibilità di abbandonare la via scendendo dalla normale alla Prima Torre del Sella;

La bella parete articolata dell'inizio del quinto tiro


La seconda parte del quinto tiro

Sesta Lunghezza (V, 30 m.): Arrampicare sulla bella parete gialla, articolata e leggermente aggettante che richiede una bella progressione sempre ben protetta con spit e cordoni su clessidra, su roccia ottima. Sosta su chiodo e clessidra.

La prima parte del sesto tiro

La seconda parte del sesto tiro

Un tratto del sesto tiro visto dall'alto

Settima Lunghezza (V-, 30 m.): Proseguire arrampicando su roccia lavorata che si snoda sopra la sosta con percorso logico e ben protetto. Sosta su spit e clessidra;


Il settimo tiro visto dall'alto


Ottava Lunghezza (IV+, 50m.): Proseguire su roccia più facile con percorso evidente e logico verso la cima. Sosta su spit e clessidra;

L'ottava lunghezza

L'ultima parte dell'ottavo tiro

Nona Lunghezza (II, fino in cima): Uscire in cima con progressione semplice. Sosta su masso in cima alla Seconda Torre del Sella.

Gli ultimi facili metri della via


Discesa: Dalla vetta si scende qualche metro verso Sud, per poi andare, su evidente traccia, sul versante Nord/Est che si affaccia al Ciavazes. Qui si incontra un anello di calata. Discesa in corda doppia 25 m. Ci si ritrova sul sentiero della normale alla Seconda Torre del Sella. Lo si percorre in discesa con alcuni passi di arrampicata in discesa di II. Possibilità di fare un calata in corda doppia, comunque evitabile per chi ha passo sicuro. Poi ancora in discesa su traccia fino ad intercettare il sentiero che scende dalla cengia dei camosci. Qui, una volta individuato il grande ometto, si ha la possibilità di scendere per la traccia di sinistra (faccia a valle), con passi di disarrampicata di II (comunque evitabili con calata su anello cementato), oppure andare a destra (faccia a valle) ove si fa una calata in corda doppia (25 m.). In entrambi i casi, ci si ritrova sul sentiero che, andando a destra (faccia a valle), nel volgere di 10 minuti, conduce al Passo Sella.  




Considerazioni Finali: La via Puech de Neuf alla Prima e Seconda Torre del Sella è una via relativamente nuova (aperta nel 2020) che offre un'interessante alternativa per salire in cima alla Seconda Torre dal versante Sud-Est. E' attrezzata in modo ottimo, tanto da sembrare (quasi) una via plasir. Dove non ci sono gli spit ci sono le clessidre e, comunque, le possibilità di integrare sono abbondanti. Tutti i passi più impegnativi sono ben protetti. La roccia è molto buona. Grazie alla facilità di accesso e alle numerose vie di fuga, si tratta di una via consigliata ai neofiti.